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Palazzi & potere
C'è bisogno di più Europa

C'è bisogno di più Europa. Possibile dirlo la mattina in cui tutti scopriamo sulla carta geografica che non c'è più la Gran Bretagna ma solo una piccola bretagna dopo un "Brexit vote" che non ci si aspettava più? Occorre dirlo.
Ci sono tempi, e sono questi, di impazzimento dell'anima e della mente. I tempi della pancia. Non è bastata Joe Cox. Il suo coraggio, le sue battaglie pulite. Ci sono già le Le Pen, i Salvini, e tanti altri piccolini che parlano di referendum, i "nostri referendum". Purtroppo, quando c'è poca luce, chi vede poco pensa di vedere ma vede solo davanti al proprio naso o alla propria pancia. E la mamma degli irresponsabili è sempre incinta.
Oggi c'è bisogno di più Europa. Per una risposta strutturale, organica, alle migrazioni mondiali, per superare le guerre dal Medio Oriente all'Africa del Nord (almeno quelle che ci colpiscono più direttamente), per svuotare la cultura di morte di cui si alimentano il Califfato e Boko Haram. Invece crescono i nazionalismi, i populismi, quelli che danno fiato alla paura e danno ragione al Califfato anche quando perde. C'è bisogno di più Europa: ma che sia capace di grande investimento per lo sviluppo (debito pubblico europeo, Bond strutturali europei, non debito aggiuntivo dei singoli stati, al 3 per cento per esempio, con 2000 miliardi di euro subito per investimenti e non la piccola stagnazione/ripresi a con poco lavoro) . Uno choc positivo di immensi investimenti infrastrutturali, per innovazione, lavoro, i giovani, welfare e sviluppo. Subito. Unica alternativa ai populismi. E il fattore tempo è determinante: prima che le classi dirigenti delle singole democrazie siano sopraffatte dal vento della pancia. Per fare questo, anche l'antica Europa dei Sei o di chi ci sta da subito, senza mandare via nessuno, come motore iniziale. Ma accelerazione proprio dell'Europa politica: è tempo per gli altri per fare il passo in più. Meno obblighi, ma anche meno benefici. Oppure Merkel, Renzi, Valls, saranno ritenuti colpevoli anche dei loro successi, se ritenuti troppo piccoli.
Più Europa proprio perché è il tempo della pancia. E la pancia, come si sa, è un indicatore sintetico di rischio per le malattie cardiocircolatorie, dopo una certa età. Va mandata giù la pancia prima che sia tardi.

Mario Marazziti

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