C'era una volta Matteo Renzi; è gara a prendere le distanze

Ha cominciato Anna Finocchiaro: alle primarie sceglierà Andrea Orlando. Paolo Gentiloni fa sempre più fatica a nascondere le divergenze di vedute col 'supremo' Matteo. Delrio viene dato in bilico dagli 'allibratori' piddini. Padoan è già fuori dall'inner circle renziano. Cosi come il sottosegretario Paola de Micheli. E molti altri ancora.
C'è poi la partita nomine aziende pubbliche. Anche lì i riposizionamenti sono in corso e Moretti, ad esempio, viene dato in risalita e potrebbe tenersi la poltrona a dispetto dei desiderata di Matteo.

Insomma, le primarie Pd hanno creato una maionese impazzita. Ma il dato politico vero è che c'è un forte riposizionamento dell'establishment che, in maniera molto silenziosa come si addice al potere vero, sta inesorabilmente prendendo le distanze dal politico toscano.