Caso David Rossi, autogol della Procura di Siena
Ieri, il presidente del tribunale, Roberto Carrelli Palombi, e il procuratore capo, Salvatore Vitello, hanno firmato e diffuso un documento di sette pagine nelle quali è indicato come hanno agito e perché, per due volte, la morte di Rossi è stata archiviata come suicidio. Un' iniziativa senza precedenti, scrive il Fatto. Che rappresenta quasi un autogol perché nel testo confermano di non aver seguito la procedura standard della polizia scientifica: sequestrare ogni elemento, repertarlo, analizzarlo e conservarlo. Non solo, ma con frequenza si leggono frasi come "col senno di poi", "ex post". In particolare per quanto riguarda i vestiti e i fazzoletti sporchi di sangue. I primi andati distrutti il giorno dopo la morte di Rossi, gli altri distrutti dal pm, Aldo Natalini, prima ancora che il gip avesse emesso decreto di archiviazione o disponesse un possibile supplemento di indagini.