Palazzi & potere
Cattaneo guiderà Telecom ma tanto tra un anno arriverà comunque un francese....

Non dare troppo nell’occhio. I francesi che hanno conquistato la nostra Telecom - e insieme molto altro della grande finanza italiana - non avevano nulla da guadagnare nel mettere subito il sigillo finale su una pratica stravinta. E così ieri hanno affidato a Flavio Cattaneo il timone dell’ex monopolista telefonico. Non esattamente quello che volevano fare, perchè negli affari chi mette i soldi comanda e dunque il nuovo amministratore delegato doveva essere transalpino. Ma una tale scelta avrebbe significato un’occupazione plateale della società controllata da Vivendi e a monte dal finanziere bretone Vincent Bollorè. Dunque meglio preservare l’italianità del top management, soprattutto se il nuovo Ad altri non è che il commissario messo dalle banche per sorvegliare il gigantesco debito del colosso delle tlc. Così Cattaneo, ex direttore generale della Rai indicato dal governo Berlusconi, ex numero uno di Terna e oggi dei treni Italo, sale di grado passando da semplice consigliere (da tempo ben collegato a Bollorè) a capo azienda. Una nomina che però molti leggono ad orologeria. Se i canali aperti tra Telecom e Mediaset, scrive la notizia, non porteranno a nulla di buono per l’ex sponsor di Arcore e per i francesi, Cattaneo arriverà a mangiare un solo panettone, prima che al suo posto arrivi un nuovo Ad. Stavolta francesce.