Palazzi & potere
Centrodestra: Berlusconi chiama Putin per tornare in partita

Centrodestra: sono in pochi a sapere che Silvio Berlusconi si è sentito nei giorni scorsi con Vladimir Putin
Silvio Berlusconi ha sempre un asso nella manica. E soprattutto non si perde mai d'animo; è una delle sue grandi qualità.
Dopo il sorpasso storico della Lega di Matteo Salvini e di fronte alla paura di un'opa di quest'ultimo su quel che resta di Forza Italia, Silvio Berlusconi le sta tentando tutte pur di dare un forte segnale di cambiamento, scrive La Verità. In passato le 'rivoluzioni' erano state più annunciate che attuate ma stavolta il segnale è stato netto: subito nuovi capigruppo ma soprattutto un coordinatore unico in arrivo che potrebbe essere Antonio Tajani (ma c'è chi preferirebbe un triumvirato oppure un ticket uomo-donna ed è per questo che circolano insistentemente anche i nomi di Mariastella Gelmini e Mara Carfagna).
Ma il vero asso nella manica dell'uomo di Arcore, come accaduto altre volte in passato, ha le sembianze del suo grande amico russo, Vladimir Putin. Eh già, perché è sul leader Russo che Silvione sta puntando in questi giorni tutte le sue fiches; è sul leader russo che pensa di poter fare leva per portare a più miti consigli Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
Pochi sanno, infatti, che Silvio Berlusconi si è sentito nei giorni scorsi proprio con "Zar Vlad". Il motivo ufficiale è stato quello delle congratulazioni per per la riconferma alla presidenza della Russia. Ma autorevolissime fonti di centro-destra spiegano che Putin in persona avrebbe rassicurato il Cavaliere riguardo la 'correttezza' nei suoi confronti della Lega di Matteo Salvini e del MoVimento 5 Stelle di Luigi Di Maio.
Insomma, Silvione avrebbe chiamato l'amico Vladimir per accertarsi delle buone intenzioni di Salvini e Di Maio contando sulle sue ventennali (pubbliche ma anche riservatissime) frequentazioni con Putin. Fonti russe confermano che la telefonata c'è stata anche se ovviamente si guardano bene dal rivelarne il contenuto.
D'altra parte, continua La Verità, tutti sanno che la 'stella polare' di Salvini e Di Maio non si trova né a Parigi né a Berlino né a Washington ma piuttosto nella fredda Mosca. E, guarda caso, proprio in queste ore tra i vincenti delle elezioni c'è chi sta cominciando a giurare e spergiurare che senza la Forza Italia del Cavalier Berlusconi non se ne farà nulla. Obiettivo raggiunto?