Dal "noi" all'"io": Renzi è tornato. Il "Giglio" vuole i posti chiave del Pd - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Dal "noi" all'"io": Renzi è tornato. Il "Giglio" vuole i posti chiave del Pd

Altro che 'condivisione', altro che passaggio dall'io al 'noi'; i renziani del giglio magico puntano a prendere tutto se vinceranno le primarie Pd. Con buona pace di chi pensava che Renzi fosse veramente cambiato...

 

La sera del 4 dicembre, mentre annunciava la netta sconfitta al referendum costituzionale, Matteo Renzi sembrava ritornato il Matteo delle primarie con Bersani, quelle da cui uscì inizialmente sconfitto, il Matteo della collaborazione e della condivisione, non un uomo solo al comando ma un leader capace di unire e di dar voce alle speranze di tanti. Insomma, preso atto della batosta elettorale l'ex premier doveva riciclarsi subito, immediatamente, lui, il rottamatore per eccellenza, non poteva correre il rischio di finire nel dimenticatoio e per di più con lo zampino di Bersani e D'Alema.

Da quella sera sono passati diversi mesi e chi si era illuso che il dominio renziano fosse finito o quantomeno si fosse ridimensionato (come Renzi stesso) per forza di cose deve fare i conti con una realtà ben diversa, forte dei risultati parziali che arrivano dalle sezioni Pd Matteo Renzi ha smesso i panni del pacificatore dialogante per rivestire nuovamente quelli del despota.

Da varie fonti Dem con cui Palazzi&Potere ha parlato arrivano conferme del fatto che in caso di vittoria i ruoli chiavi del partito e di un futuro esecutivo saranno affidati ai membri del "giglio magico" secondo la trama di un copione già visto e già bocciato dagli elettori; il fatto poi che da parte renziana siano ritornate le "minacce" di voto anticipato la dice lunga, con buona pace di Paolo Gentiloni che al Lingotto si è anche prestato allo show dell'ex Presidente del Consiglio.