Feste Pd: flop e conti in rosso - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Feste Pd: flop e conti in rosso

A Milano pochissimi partecipanti, in Emilia fanno qualcosa soltanto nei weekend e a Genova rischia di saltare tutto. Non ci sono più volontari disposti a lavorare gratis. Così, da fonte di guadagno, le kermesse sono diventate una spesa. C'erano una volta le feste di partito. Le più importanti erano quelle dell' Unità. Ma  Il Pd ancora prova a mantenere la formula antica.

Qual è la ragione di questa crisi? Il declino è iniziato anni fa. Non comincia con Matteo Renzi, ammettono anche i più critici nei confronti del segretario dem. Già nella gestione di Pier Luigi Bersani (e persino prima) le federazioni facevano fatica a far quadrare i conti. Da occasione di autofinanziamento, le feste dell' Unità erano diventate un problema, in alcuni casi persino l' evento che aveva mandato in rosso i conti del partito. Accadde a Roma, ma non solo. Il motivo di fondo è che i volontari sono sempre meno. Si fa sempre più fatica, spiegano nel Pd, a trovare gente disposta ad andare a lavorare gratis, sera dopo sera, magari usando ferie o tempo libero. Perché è cambiata la militanza, perché il partito nazionale si occupa meno delle strutture locali.