Sul Mes il premier si gioca tutto: da una parte il Pd intenzionato ad accettare i 36 miliardi europei, dall'altra il M5s contrario al prestito. "Dovete darmi il tempo che ci vuole, il tempo di completare il quadro europeo, chiudere l'accordo con la Ue al prossimo Consiglio, poi farò il possibile per convincere il M5S", ha detto Conte ad alcuni ministri del Pd. E proprio in questo quadro il presidente del Consiglio ha segnato in agenda una telefonata con Angela Merkel, magari nella speranza di ricevere qualcosa che possa far mandare giù il boccone amaro ai grillini. "Prendere noi il Mes per primi - è il ragionamento di Palazzo Chigi - sarebbe una manifestazione di debolezza dell'Italia".
Palazzi & potere
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