Palazzi&Potere MegaMedia: Il Pd targato Renzi mette la freccia - Affaritaliani.it

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Palazzi&Potere MegaMedia: Il Pd targato Renzi mette la freccia

LA MEGAMEDIA DI PALAZZI&POTERE

Arriva il sorpasso: il PD torna primo partito a scapito di un M5S in flessione. Forza Italia si avvicina alla Lega, in calo Articolo Uno e Sinistra Italiana.

Ogni settimana, i media italiani pubblicano sondaggi circa lo “stato di salute” dei principali partiti ed esponenti politici italiani. Pur mantenendosi tutti all’interno della stessa area di probabilità, in alcuni casi si registrano scostamenti significativi tra le diverse rilevazioni. La MegaMedia sulle intenzioni di voti degli italiani, realizzata in esclusiva per Palazzi&Potere, è la fotografia sintetica del giudizio che l’opinione pubblica italiana ha rispetto alla situazione politica del Paese, fondata sull’elaborazione dei principali sondaggi disponibili nel corso della settimana appena trascorsa.

Nello specifico, scrive Roberto Baldassari Presidente dell'Istituto Piepoli, vengono analizzati i sondaggi pubblicati da EMG, Index Research, IPSOS, Istituto Piepoli, Ixè, SWG. I risultati proposti sono il risultato di oltre 10.000 interviste effettuate sui rispettivi campioni di riferimento. Dopo alcune settimane di rimonta post-primarie, si materializza in questa rilevazione il sorpasso del Partito Democratico (28,9%) sul Movimento 5 Stelle, in decisa flessione (28,3%) forse anche per l’onda lunga delle polemiche che hanno investito il Movimento in merito alle condizioni di Roma e alla querelle sui vaccini. Sull’emisfero di centrodestra continua la lieve decrescita della Lega Nord (12,6%) di cui sembra beneficiare Forza Italia che, grazie anche alla rinnovata visibilità del suo leader Silvio Berlusconi, tocca quota 12,2% e si candida alla guida dell’area moderata.

Sul versante opposto, l’incremento in termini di consensi del Partito Democratico anche questa settimana coincide con l’indebolimento delle altre due principali compagini di centrosinistra, Articolo Uno (3,3%) e Sinistra Italiana (2,3%) che perdono complessivamente mezzo punto percentuale.