Palazzi & potere
Immigrati, l'Europa a Gentiloni: Me ne frego. E Macron...

Importante, certo, aiutare i Paesi africani per frenare in futuro i flussi dei migranti, come vuole Angela Merkel. O pensare, come ha suggerito ieri a porte chiuse il presidente francese Emmanuel Macron, di «istituire degli hot spot in Libia per smaltirli già lì, quando la situazione a Tripoli si sarà finalmente stabilizzata». Ma si tratta di nobilissimi proponimenti per il medio termine. Intanto, l' Italia affronta in questi giorni lo spettro dell' ennesima estate di fuoco con migliaia di sbarchi quotidiani.
Quando Angela Merkel, scrive Repubblica, ha dunque dato la parola al presidente del Consiglio italiano invitandolo a parlare dell' emergenza sbarchi, Gentiloni non avrebbe usato giri di parole. «C' è stato un aumento straordinario degli sbarchi negli ultimi giorni e spero si stabilizzi. Ma se non si dovesse stabilizzare, saremo costretti a prendere qualche decisione».
Gentiloni ha fatto in tempo a citare il nodo delle Ong, ha spiegato, che vanno a prendere i migranti in acque libiche e li portano automaticamente in Italia. Nel pieno rispetto del loro lavoro, è un altro onere che Roma non è più disposta a caricarsi da sola.