Italicum alla Corte, assist a Renzi
Con fretta inedita, le eccezioni di Torino inserite nell' udienza del 4 ottobre
L' ordinanza del tribunale di Torino che il 5 luglio scorso ha posto due questioni di legittimità sulla legge elettorale è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale a tempo di record: potrà così essere discussa nell' udienza della Corte costituzionale del prossimo 4 ottobre. Udienza prevista da tempo per discutere le sei eccezioni di costituzionalità contro l' Italicum sollevate a febbraio dal tribunale di Messina. Ma mentre gli argomenti del collegio siciliano sono generalmente giudicati poco solidi, tanto che si prevedeva un giudizio di non accoglimento da parte della Corte costituzionale, l' ordinanza della giudice monocratica torinese Cristina Contini appare ben argomentata. E rappresenta una minaccia seria per la legge elettorale. Non più per il governo, però, che a questo punto ha tutto da guadagnare da un ammorbidimento dell' Italicum.
Perché la legge, ormai è evidente, favorisce più il Movimento 5 Stelle che il Pd. Perché crescono ogni giorni i parlamentari di maggioranza che chiedono di modificarla. E perché la sua modifica è considerata un aiuto alla campagna per il Sì al referendum costituzionale.
Di entrambe le cause, scrive il manifesto, si avvia a essere indicato come relatore il giudice costituzionale Nicolò Zanon, nominato da Napolitano nel 2014.