L'Italia? Per la Ue è la discarica degli immigrati - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

L'Italia? Per la Ue è la discarica degli immigrati

Navi da guerra appartenenti ai paesi europei alleati dell'Italia, che sono state schierate nel Mar Mediterraneo per impedire l'afflusso incontrollato dei migranti dalle coste africane, in effetti operano per raccoglierli anche in un mare che, in questi giorni, è calmo come l'olio e, al pari delle varie Ong, svolgono quindi un'azione di taxi gratuito. Nel senso che raccolgono i migranti poco dopo l'inizio della loro navigazione e poi li scaricano nei porti italiani. Ebbene, questa notizia, circostanziata e documentata è finita nella prima pagina solo di Libero per iniziativa di un giornalista che non ha paura dei fatti come Antonio Socci.

Ora, le unità della marina militare dei vari paesi, scrive il Direttore di Italia Oggi Pierluigi Magnaschi,
sono state schierate nel Mediterraneo con lo scopo principale non di fare da taxi per gli immigrati che cercano di raggiungere l'Italia al minimo costo, ma, esattamente, per lo scopo opposto. Cioè per impedire a loro di arrivare in Italia. E quindi, in prospettiva, per dissuaderli di prendere il mare. Se anche le unità militari dei paesi alleati fanno come quelle delle Ong, allora è preferibile che tornino sulle loro rotte e smettano di aiutarci facendoci del male.

 

Bruxelles, nell'esaminare le nostre richieste di regolamentazione, ha cancellato l'obbligo, da parte delle navi Ong, di far salire a bordo, per consentire le loro verifiche, i nostri ufficiali di polizia e ha declassato il previsto «divieto assoluto» di entrare nelle acque libiche con un insignificante «impegno». Bruxelles, al sommo della sua improntitudine (non si sa bene da che cosa sia suggerito se non da ostilità nei confronti dell'Italia) ha cancellato dai protocolli in discussione anche la frase che diceva che l'idea di questo codice «è condivisa a livello Ue».

 

Intanto, continua Magnaschi, visto che in Italia si viene addirittura accompagnati con ogni tipo di sollievo, le rotte dell'immigrazione lungi dall'esaurirsi si stanno gonfiando e tutte, purtroppo per noi, sono in direzione dell'Italia. Il quotidiano francese Le Monde (ripreso in Italia da nessuno, salvo che da ItaliaOggi) ha segnalato che i mercanti di carne umana stanno attivandosi nel Bangladesh per cui fra poco arriveranno anche loro.

Il bello è che Bruxelles sinora diceva di reagire in malo modo alla tracotanza di Renzi che, per non essere imbrogliato, come lo sono stati tutti i suoi predecessori, gridava. Adesso che il premier italiano è uno squisito signore come Paolo Gentiloni che sussurra tutte le cose che ha da dire, e ha un cognome lungo come un Tir che dovrebbe intimorire i francesi che hanno la mania di questo cose, il risultato non cambia. Che il difetto stia nel manico e si trovi a Bruxelles?