La Manovra fantasma: abolizione Equitalia de che? - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

La Manovra fantasma: abolizione Equitalia de che?

La manovra non c'è, il decreto fiscale neppure, in corso trattative opache ed esoteriche con Bruxelles. Ma di che stiamo parlando? Italia sull'orlo di una crisi bancaria, ma si preferisce mix tra videogame e gioco delle tre carte…

Ok, chi scrive è un oppositore di Renzi. Ma (davvero!) in questo caso non contano le appartenenze. Ciascuno dimentichi per un istante di essere renziano o antirenziano, e proviamo tutti a indossare la maglia azzurra della nazionale (chiunque sia il "commissario tecnico" pro tempore).

Siamo al 21 ottobre e la manovra ancora non c'è: un testo ufficiale della legge di bilancio non esiste, non è disponibile, se non sotto forma di bozze provvisorie, contraddittorie e clandestine. Non c'è nemmeno l'annunciatissimo decreto fiscale (quello su Equitalia e dintorni): azzardo una previsione, non lo vedremo prima di molte settimane, perché Renzi, di tutta evidenza, in vista del referendum vuole avere tutti i riverberi positivi dell'effetto-annuncio, senza deludere nessuno con "l'apparir del vero", cioè con gli inevitabili limiti e paletti che dovranno essere decisi quando si passerà dalle vaghe slides all'effettivo testo del provvedimento.

Intanto, è in corso una opaca ed esoterica trattativa con l'Europa, che - pateticamente - potrebbe risolversi con la richiesta (non è uno scherzo) di uno "zero virgola uno" in meno sul deficit.

Insomma, proviamo a riassumere le cose per un eventuale lettore non italiano, o per il proverbiale "marziano di Flaiano". C'è un paese che è in stagnazione totale, che ha il terzo debito pubblico del mondo (costruito dalla Prima Repubblica, e mai abbattuto dalla Seconda), che vede un ceto medio impaurito e impoverito, che è sull'orlo di una devastante crisi bancaria (Mps e non solo)...Eppure l'attività pressoché esclusiva del circo politico e mediatico è una via di mezzo tra un videogame e l'antico gioco delle tre carte.

Con la differenza che i "treccartari" almeno delle carte sul tavolo (magari false) le mettevano. Qui solo chiacchiere, invece...

Daniele Capezzone
Deputato Conservatori e Riformisti
d.capezzone@gmail.com
@capezzone