"Non vorrei offendere le altre forze di opposizione", afferma Conte dopo l’intervista al quotidiano la Repubblica in cui il Cavaliere ribadisce una posizione in realtà già nota, dichiarando di non credere che ci siano "le condizioni" per un governo di unità nazionale, osservando che non servirebbe al Paese un esecutivo "con forze politiche antitetiche tra loro" come appunto FI ed il Movimento cinque stelle, ma sottolineando pure che se "in questo Parlamento si creassero davvero le condizioni per una maggioranza diversa, più efficiente, più rappresentativa della reale volontà degli italiani, andrebbe verificata, naturalmente prima di tutto con i nostri alleati".
Mentre si rincorrono voci di un Beppe Grillo, di solito schierato sulla linea Conte, che stavolta non avrebbe gradito affatto la sortita del presidente del Consiglio. Intanto nel movimento c'è chi affina le armi in vista della discussione sul Mes. Quattro parlamentari più 'battaglierì hanno messo giù un documento per ribadire la netta contrarietà all'uso del fondo salva Stati, snocciolando 11 ragioni per dire no.
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