Matteo Salvini, svolta "buonista"? Non proprio
Matteo Salvini, svolta "buonista"? Non proprio
«Di irreversibile c'è solo la morte». Pur di fare polemica contro il loro nuovo alleato di governo, Matteo Salvini, M5S e Pd si sono appesi a questa risposta che il leader leghista ha dato in tv su La7 a Myrta Merlino, che gli chiedeva se la sua conversione all'euro fosse per sempre. «Il lupo perde il pelo ma non il vizio» hanno replicato puntute le pecore grilline mentre il caprone Zingaretti, in crisi mistica da una settimana per l'ingresso della Lega nel governo, si è rianimato per aver potuto dire che «l'euro e l'Europa sono la dimensione nella quale rafforzare il futuro dell'Italia». È un teatrino, ma significativo di quanto sta accadendo, scrive Pietro Senaldi su Libero (https://www.liberoquotidiano.it/news/commenti-e-opinioni/26241979/matteo-salvini-retroscena-pietro-senaldi-svolta-buonista-come-leggere-parole-immigrati-roberto-speranza.html). Quando Salvini ha deciso di rispondere all'invito di Mattarella per un esecutivo di tutti, lo ha fatto nel solo modo in cui sa agire. Ha sposato la causa senza incertezze né passi indietro, così come quando impose la svolta sovranista al partito o da ministro si impuntò per fermare gli sbarchi dei clandestini. Chi non lo conosce può essere sorpreso dal cambio di toni di Matteo, che agli occhi di quanti hanno passato gli ultimi anni a dargli del cazzaro, del truce o del fascista, appare oggi come un mix di Kohl, Wojtyla e Fazio. L'ex agitatore di ruspe è diventato un paziente tessitore. Chiede a Draghi un atteggiamento europeista sull'immigrazione e non denuncia che è la Ue, complice il Pd, ad aver caricato il dramma clandestini solo sulle nostre spalle, sostiene che Arcuri vada aiutato anziché dire che andrebbe rimosso, dichiara che Speranza ha avuto un anno difficile invece di sentenziare che è un incapace. E così la sinistra, che già lo aspetta al varco con i mitragliatori carichi, non può che sparare alla cieca...
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