C'è già chi parla di Mattarella-bis al Quirinale, come accadde con il suo predecessore Giorgio Mattarella, ma al presidente della Repubblica questo scenario non piace proprio e così nei palazzi del potere si sta ragionando sulle alternative. Certo, c'è la suggestione di Romano Prodi (con tanto di controfferta di un posto da senatore a vita per il vecchio nemico Silvio Berlusconi) ma come rivela Italia Oggi in un informatissimo retroscena c'è anche un'altra pista: "Anche Maria Elisabetta Casellati, spiegano in Senato, non disdegnerebbe affatto di essere «promossa» al Quirinale".
L'attuale presidente di Palazzo Madama rappresenterebbe "il candidato ideale per Berlusconi" e potrebbe ricevere "il benestare anche da parte di Matteo Salvini con tanto di benedizione da parte di esponenti dell' opposizione. Matteo Renzi infatti potrebbe sponsorizzare l'operazione per centrare un doppio obiettivo: prenderne il posto sullo scranno più alto di Palazzo Madama e creare un asse centrista con Forza Italia che possa successivamente allearsi con la Lega di Salvini".
Ma sono in molti, tra i big della politica italiana, a ripetere sia privatamente che pubblicamente "al paese serve ancora Sergio Mattarella, un uomo di grande esperienza e saggezza" e anche al Nazareno, sede del Pd, sono assolutamente persuasi che sarà molto difficile esprimere una candidatura comune con i 5Stelle per il Colle (era uno dei grandi obiettivi dell'attuale governo). Insomma, nei giorni caldi dell'elezione si potrebbe andare avanti ad oltranza con gli scrutini senza trovare una via d'uscita. Per questo, tra le forze politiche comincia a prendere piede l'ipotesi che se dopo i primi giri di consultazioni per i quali sono necessari i due terzi dei grandi elettori non dovesse uscire una candidatura forte, per evitare giochi al massacro sulla pelle del paese, sarebbe opportuno chiedere unitariamente all'attuale Capo dello Stato di fare il "bel gesto" e prendere in considerazione l'ipotesi di rimanere al Qurinale.
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