Palazzi & potere
RENZI, aspettati il peggio. Firmato: Eugenio Scalfari
Credo che il fattore determinante sia il predominio dell' interesse particolare di ogni individuo, di ogni famiglia, di ogni categoria sociale e professionale, di ogni lobby, di ogni civiltà. L' interesse particolare mette in contrasto la libertà e il potere, scrive Scalfari su Repubblica. Credo che la migliore definizione di questo quadro globale l' abbia data Paul Valéry in un saggio sulla dittatura e qui voglio citarne poche ma fondamentali righe che a mio avviso spiegano quanto è avvenuto nei secoli e avviene tuttora con la massima intensità.
«Deve essere un godimento straordinario unire la potenza con il pensiero, far eseguire da un popolo ciò che si è concepito in solitudine; e a volte modificare da soli e per un lungo periodo il carattere di una nazione.
Il dittatore è l' unico titolare della pienezza dell' azione. Egli assorbe nel proprio tutti i valori, riduce tutte le visioni alle sue. Rende gli altri individui strumenti del suo pensiero, che vuole sia ritenuto il più giusto e il più perspicace, dal momento che si è dimostrato il più audace e il più fortunato nell' ora del turbamento e dello smarrimento pubblico. Egli ha travolto il regime impotente o corrotto, ha cacciato gli uomini indegni o incapaci e con loro le leggi o i costumi che producevano l' incoerenza. Fra le cose dissolte, la libertà. Molti si rassegnano facilmente a questa perdita. Bisogna ammettere che la libertà, tra le prove che si possono proporre ad un popolo, è la più difficile. Saper esser liberi non è dato in egual modo a tutti gli uomini e a tutte le nazioni. Nel nostro tempo la libertà non è e non può essere, per la maggior parte degli individui, altro che apparenza. La dittatura non fa che portare a compimento il sistema di pressioni e di legami di cui i moderni, nei Paesi politicamente più liberi, sono le vittime più o meno consapevoli».
La citazione è lunga e me ne scuso, ma non poteva descrive meglio e in modo estremamente aggiornato quanto sta avvenendo sotto i nostri occhi in Europa, in America, nel mondo intero e, soprattutto per noi in Italia. Valéry scrisse queste pagine qualche tempo prima della morte, avvenuta nel 1945. Ebbene, sembrano scritte ieri, su di noi e per noi.
Matteo Renzi (è di lui che ora dobbiamo parlare) è raffigurato alla perfezione da Paul Valéry e naturalmente non è il solo nell' Europa e negli Usa di oggi.
Questa è la situazione, la quale sta delineando una prevalenza dei "no" sui "sì" nel voto referendario.
Per evitare questa situazione Renzi dovrebbe prolungare la data del referendum e mettere subito mano alla legge elettorale. Abbiamo già scritto più volte su queste pagine come dovrebbe essere cambiata; su questo punto ne ha scritto ieri anche Michele Ainis.
Vedremo nei prossimi giorni che cosa accadrà. Se tutto resterà com' è oggi, la sconfitta dei "sì" referendari è molto probabile.
Chi la fa l' aspetti, dice il proverbio. In questo caso sarebbe chi non la fa si aspetti il peggio.