Renzi ci ripensa. Ok alla conferma di Visco

Se Mattarella vuole Visco da noi non avrà problemi, sussurrano i renziani di più 'stretto rito' all'interno del Giglio magico. "Di questi tempi meglio non farsi troppi nemici soprattutto se si chiamano Mattarella e Draghi..." rilevano.

Le partite sono molte e intrecciate, scrive Italia Oggi: la manovra economica, la commissione d'inchiesta sulle banche, le elezioni in Sicilia e la partita Consip che rischia di trasformarsi in un clamoroso boomerang dopo le voci rincorse per mesi e sposate in pieno dal Pd di indicibili complotti, trame eversive e presunti golpe.  

Per la prima volta dunque Matteo Renzi potrebbe cedere e fare un passo indietro: ok alla riconferma di Visco in Bankitalia e, stando a quanto si apprende sempre da fonti Pd, Matteo rinuncerebbe persino a puntare il dito contro di lui nella nascitura commissione d'inchiesta sulle banche che peraltro vedrà Visco tra i primi ad essere ascoltati. Insomma, luce verde a Visco su tutta la linea, in Bankitalia e nella Commissione d'inchiesta sulle banche. D'altra parte i vertici di Palazzo Koch avvevano già preparato, si dice, un'eccellente linea difensiva a colpi di 'carte' e 'documenti'. Lo scontro non sarebbe convenuto a nessuno.

"Non si poteva certo cambiare i vertici di Bankitalia proprio nel bel mezzo di una commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche e con la campagna elettorale alle porte", fanno notare ambienti del Quirinale. Anche Palazzo Chigi è sulla stessa linea e la piena fiducia accordata a Ignazio Visco solo poche settimane fa lo conferma.

Anche se, almeno per un attimo, nelle scorse settimane il Governatore avrebbe pensato seriamente di farsi da parte soprattutto memore del poco gradimento che riscuote tra i vertici Pd. Ma anche qui, continua Italia Oggi, c'è chi giura che sia stato proprio il Colle a far sentire la sua autorevole voce e a riportare a più miti consigli il giovane leader di Rignano. Perchè Matteo aveva già pronta la sua 'rosa'...