Palazzi & potere
Renzi si fida dell'amico Paolo ma non di Franceschini e Orlando

Renzi si fida del suo successore, anche se i toni, lo stile, e pure i contenuti, sono assai diversi dai suoi.
Non riusciranno a farci litigare, siamo amici da troppo tempo, sorride, rilassato, Renzi con i suoi, anzi andremo a votare con Paolo consenziente, con il suo governo, ma so bene che i miei nemici, interni ed esterni, faranno 'melina', a partire dalla legge elettorale, per impedirci di andare a votare quando sarà il momento, scrive il QN. E, cioè, a giugno, quando si potrebbe tenere, anche per far risparmiare lo Stato, l' election day, abbinando le politiche alle amministrative (al voto andranno oltre mille comuni).
I renziani guardano, invece, con gran sospetto e soppesano ogni virgola di altri due big dem per nulla renziani, ma neppure 'in affari' con la minoranza: i ministri Dario Franceschini, capofila di Area dem, e Andrea Orlando co-reggitore, con Orfini, dei Giovani Turchi.