Se Trump piange Hillary non ride - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Se Trump piange Hillary non ride

Quelle "famose" mail che potrebbero imbarazzare la Clinton rischiano di essere veramente esplosive: roba da dimissioni immediate
 

Gli Stati Uniti stanno facendo di tutto di più per evitare che quelle "mail" escano, financo la guerra psicologica con la Russia e con l'Ecuador per evitare che Assange pubblichi il materiale esplosivo di cui è in possesso. Già, perché evidentemente quel materiale è veramente esplosivo (roba da dimissioni immediate) e assolutamente incompatibile con un incarico di presidente degli Stati Uniti. Se uscisse anche un minuto prima della chiusura delle urne potrebbe cambiare il corso della storia recente americana.
È molto strano (o forse no) anche il silenzio dei media che forse farebbero bene a fare piena luce su tutta la vicenda: prima di votare in qualunque tipo di elezione ed in qualunque stato del mondo è bene che i cittadini sappiano chi stanno per votare (a prescindere dai partiti e dalle ideologie).
Che succederebbe se le mail uscissero, ad esempio, dopo la sua elezione? Sarebbe comunque una spada di damocle sulla presidenza Clinton, una presidenza che sarebbe azzoppata per tutta la sua durata.
E non dimentichiamo che nel periodo del cosiddetto "mailgate" la Clinton era il segretario di Stato (l'equivalente del nostro ministro degli esteri) di Obama, che dunque ha tutte le ragioni del mondo per essere fortemente preoccupato.

 

DjK
*È uno dei principali analisti e consulenti italiani. Attento a tutto ciò che accade nel mondo. Esperto di fatti politici ed economici