A- A+
Palazzi & potere
Tentazione Sassoli per Colle e Vaticano. Scende il gradimento di Conte

Il parallelo tra Aldo Moro e Giuseppe Conte? Persino il buon Bruno Tabacci tutto proteso nella costruzione della zattera contiana che potrebbe garantirgli la nona legislatura da parlamentare, è arrossito e ha abbassato gli occhi sorridendo imbarazzato per il paragone. Più gli spin doctor di Palazzo Chigi provano a pomparlo, assegnando al Premier intenzioni varie tra cui la conquista di un seggio da senatore attraverso le suppletive autunnali in Sardegna, più si raffredda il clima attorno a Giuseppe Conte il cui partito veleggerebbe oltre il 14% secondo il sondaggio fatto circolare insieme all'indiscrezione sull'ambizione senatoriale. Ovviamente dopo aver mandato in giro la notizia, sempre da Palazzo Chigi si è provveduto a smentire tutto, come di prammatica.

Ma chi sono gli alleati del fantomatico futuribile partito di Giuseppe Conte? Massimo Franco, giornalista che per decenni è stato dato per possibile direttore del quotidiano dei vescovi Avvenire, nella conversazione domenicale con il premier gli mette in bocca un virgolettato che racconta un dialogo diretto con Papa Francesco e una gratitudine contiana per la simpatia  di Bergoglio, che come è noto è stata veicolata per mesi dall'addentellato che molti collaboratori del pontefice hanno con gli uomini dello staff di Sergio Mattarella. In realtà anche Oltretevere, come al Quirinale, la passione per Conte va scemando. Il cattolico Romano Prodi ha sparato dalle colonne del Messaggero contro le lentezze del governo e proprio Avvenire ha fatto un'apertura di edizione domenicale (la più letta perché distribuita gratuitamente in tutte le parrocchie) citando a caratteri cubitali "i poveri e gli arrabbiati" contro l'esecutivo di Conte.

L'asse Quirinale-Vaticano, insomma, non è più soddisfatto di "Giuseppi" come un tempo e oltretevere come al Colle cominciano ad accarezzare l'idea di un piano B nel caso l'autunno si facesse bollente e sostenere Conte si rivelasse un progetto non più praticabile. Una delle personalità che piacciono in Segreteria di Stato e anche in Cei è il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli. L'ex mezzobusto del Tg1 è ormai una personalità istituzionale riconosciuta a livello continentale, è un cattolico proveniente dall'esperienza scout, sarebbe un premier tranquillamente votabile anche da Forza Italia. Non a caso sull'edizione di sabato di Avvenire è comparsa proprio una lunga intervista a Sassoli. Insomma, dopo Franceschini e Guerini un altro pezzo pregiato del Pd fa passi da gigante nei palazzi del potere.

Commenti
    Tags:
    sassolicontegovernomattarellavaticanoquirinalepdfranceschiniguerinipapapapa francescoaldo morotabaccidavid sassoli





    in evidenza
    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    E la hit "Sinceramente" esplode all'estero

    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    
    in vetrina
    Affari in rete

    Affari in rete


    motori
    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.