Palazzi & potere
VISTI DALL'ESTERO

Quello che dicono di noi: la stampa internazionale
LA MORTE DI DARIO FO
Dario Fo è morto ieri a 90 anni. La notizia rimbalza su tutti i giornali esteri. Per Le Monde se ne va «il re della satira», per La Vanguardia l’Italia «perde il suo giullare irriverente». El Pais lo definisce «il castigatore del potere politico ed ecclesiastico», mentre Le Figaro sottolinea la coincidenza fra la morte di Fo e il riconoscimento del premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan: «Un istrione, come Dario Fo».
THE ECONOMIST
Lo scorso 6 ottobre Apple ha inaugurato alla periferia di Napoli (San Giovanni) la iOS Academy, la prima scuola per sviluppatori Apple in tutta Europa. L’Academy formerà in totale 600 studenti, preparandoli a diventare sviluppatori di app e software sul sistema operativo della Mela. Il prestigioso settimanale economico britannico ricorda come il tasso di disoccupazione giovanile in Campania sia del 53% e afferma che l’apertura dell’Academy «potrebbe avviare un rilancio del Sud Italia».
LE MONDE
«Matteo Renzi isolato nel proprio campo», è il titolo dell’articolo del corrispondente a Roma Jerome Gautheret. Il Partito democratico «si spacca sulla riforma costituzionale che sarà oggetto di referendum il 4 dicembre», mentre «gli appelli rivolti da Renzi alla destra moderata sono rimasti per ora lettera morta».
FINANCIAL TIMES
Per la corrispondente da Milano Rachel Sanderson la fusione tra Banca Popolare di Milano e Banco Popolare, dalla quale dovrebbe nascere il terzo istituto di credito più grande del Paese con 170 miliardi di euro di asset, «rischia di saltare a causa dell’opposizione dei soci pensionati». Domani si terrà l’assemblea decisiva dei soci per votare la fusione.
SPIN TEAM