VISTI DALL'ESTERO: REFERENDUM, REFERENDUM, REFERENDUM - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

VISTI DALL'ESTERO: REFERENDUM, REFERENDUM, REFERENDUM

Quello che dicono di noi: la stampa internazionale
 

FINANCIAL TIMES
Dopo una lunga attesa, il governo italiano ha fissato la data del referendum sulla riforma costituzionale (4 dicembre) e la notizia trova ampio spazio sui principali giornali internazionali. James Politi sul quotidiano economico britannico riporta le critiche delle opposizioni a Renzi per la scelta della data e sottolinea come il voto, che avverrà circa un mese dopo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, in caso di vittoria del “no” rischia di far scaturire una crisi politica in Europa.
 
THE TIMES
“Renzi si dà due mesi per salvare il suo lavoro”, è il titolo dell’articolo del corrispondente a Roma del giornale londinese, Tom Kington, sempre sulla questione del referendum. Nell’articolo vengono riportate le parole di Roberto D’Alimonte, professore di scienze politiche all’università Luiss di Roma: “Con tutti i partiti e anche una parte del suo stesso partito contrari, la sconfitta di Renzi dovrebbe essere cosa fatta, tuttavia più della metà degli elettori è indecisa e potrebbe non seguire le indicazioni partitiche, dando una chance al premier”.
 
SUDDEUTSCHE ZEITUNG
“Premier nervoso, cittadini nervosi”, titola il giornale tedesco. Gli italiani voteranno sulla riforma costituzionale “che renderà il paese più facilmente governabile”. Il primo ministro Renzi ha legato il suo futuro al risultato del voto e in questi mesi “l’Italia è stata segnata da un’ondata di nervosismo”, come evidenziato dalle polemiche sulle dichiarazioni dell’ambasciatore americano John Phillips e sulle accuse di autoritarismo da parte del Movimento 5 Stelle.
 

SPIN TEAM