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Politica

Di Tommaso Cinquemani
 twitter@Tommaso5mani

Staccare la spina al governo oppure rimanere fedeli all'impegno preso con Enrico Letta e il Presidente Napolitano? Dopo la sentenza al processo Ruby che ha condannato in primo grado Silvio Berlusconi a 7 anni di carcere e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici il Cavaliere ha chiamato a raccolta i suoi per scegliere la strategia da adottare nei prossimi voti.

I falchi spingono perché si torni il più presto possibile alle urne, ma Berlusconi sa bene che la strada non è così semplice. Non solo perché Napolitano potrebbe rifiutarsi di sciogliere le Camere e indire nuove elezioni, ma anche perché i sondaggi danno il Pdl in picchiata, con un trend negativo che dura ormai da settimane.
 

Gli ultimi sondaggi danno il Partito democratico primo partito, seguito dal Pdl e quindi dal Movimento 5 Stelle. Secondo l'istituto di sondaggi Swg, il Popolo della Libertà, settimana scorsa, raccoglieva il 25,9% delle preferenze, quasi due punti sotto il Pd che invece era dato al 27,6%. "E' ancora difficile dire quale conseguenza avrà la sentenza al processo Ruby", spiega ad Affaritaliani.it Maurizio Pessato, presidente di Swg, "ma il calo potrebbe essere valutato intorno al 2%".

Secondo Pessato però la situazione è estremamente fluida, con tutti i partiti che oscillano, settimanalmente, di anche un punto. "Chi ha votato per il Pdl due mesi fa già era a conoscenza di questi fatti e se ha deciso di votare per Berlusconi lo ha fatto consciamente. Certo rispetto all'area del non voto l'appeal del Pdl è calato, ma nessuno può dire come sarà l'assetto politico tra qualche settimana, quando l'impatto mediatico della sentenza sarà diminuito".

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