A- A+
Politica
Pd, Verini: "Stop al correntismo. Sì al sostegno militare all'Ucraina"
Walter Verini

"Dobbiamo, su programmi condivisi, visioni comuni di futuro, costruire le alleanze progressiste e civiche possibili"

 

"Sì ad ogni forma di sostegno all'Ucraina, anche militare. Del resto anche gli Alleati, nel '44 aiutarono con le armi i partigiani italiani che salirono in montagna contro il nazifascismo". Lo afferma in un'intervista ad Affaritaliani.it il senatore del Partito Democratico Walter Verini. Sulle correnti nel Pd, Verini afferma: "Se il Pd non valorizzasse il pluralismo interno, sarebbe in contrasto con se stesso. Aree politico-culturali sono vitali, nelle necessarie sintesi, mentre un correntismo cristallizzato, blindato, da Roma in giù è una cosa che non ha aiutato mai il Pd e ne impedisce l'apertura reale alla società".

L'INTERVISTA

Lei alla Direzione del Pd ha affermato "Auspico che il pluralismo si rafforzi nel partito, ma non il correntismo". Che cosa intende esattamente? E' un messaggio a Dario Franceschini che sta lavorando a una sorta di correntone con Zingaretti e gli ex lettiani?
"È un messaggio a tutti noi. Se il Pd non valorizzasse il pluralismo interno, sarebbe in contrasto con se stesso. Aree politico-culturali sono vitali, nelle necessarie sintesi, mentre un correntismo cristallizzato, blindato, da Roma in giù è una cosa che non ha aiutato mai il Pd e ne impedisce l'apertura reale alla società".

Elly Schlein ha usato parole molto nette sul sostegno all'Ucraina, con il plauso di Lorenzo Guerini. In questo modo però non rischia di allontanarsi ancora di più dal M5S di Giuseppe Conte?
"La segretaria ha ribadito una linea chiara, che unisce tutti noi: no alla sporca guerra di Putin, alla sua guerra alla democrazia e all'invasione di un Paese libero. Sì ad ogni forma di sostegno all'Ucraina, anche militare. Del resto anche gli Alleati, nel '44 aiutarono con le armi i partigiani italiani che salirono in montagna contro il nazifascismo. Sì, infine, ad ogni sforzo diplomatico per ottenere una pace giusta. Su questa linea penso che le distanze tra le forze politiche di opposizione si possano e debbano ridurre". 

Sul salario minimo Schlein ha unito quasi tutte le opposizioni (Renzi escluso), ma sulla difesa della sanità pubblica no. Perché? Come se lo spiega?
"Per piattaforme comuni bisogna lavorare insieme. Nel Paese, nelle piazze, in Parlamento. E così sarà anche per la sanità: la difesa della salute e della sanità pubblica unirà le opposizioni, ne sono certo. Come è avvenuto sul tema della dignità salariale".

Pensa che le istanze della minoranza di Stefano Bonaccini siano sufficientemente rappresentate nel Pd?
"Mah, maggioranze, minoranze. Se pensiamo al dibattito in Direzione, all'intervento di Bonaccini, alla importante relazione della segretaria direi proprio di sì. Lavorare insieme, condividere le scelte e le decisioni, nel partito e nei gruppi parlamentari, non è un optional, ma un dovere. Ma la sfida, per tutti, è rappresentare quelle che lei chiama istanze, ma quelle della società, di tante fasce sociali, a partire dalle più fragili. Ma avendo la volontà di rivolgersi a tanta parte della società, alla quale una sinistra come quella del Pd può e deve dare ascolto e risposte".

I rumor dicono che se il Pd prenderà meno del 20% alle elezioni europee Schlein potrebbe dimettersi e al suo posto andrebbe Paolo Gentiloni come segretario. Vede questa possibilità?
"Sono chiacchiericci da Transatlantico. Il Pd alle Europee andrà bene. Ma ciò sarà utile per l'Europa, per rafforzare le forze europeiste contro una destra anti europeista che ha radici anche nella Lega di Salvini e nello stesso partito della Meloni. E sarà utile per rafforzare l'opposizione a questo governo inadeguato e anche pericoloso. Per rafforzare l'opposizione e costruire però una alternativa credibile".

E' possibile costruire il campo largo con M5S, Sinistra Italiana-Verdi e Azione o il Pd dovrà scegliere tra sinistra e centro?
"Bah, le formule - ne abbiamo avuto ampie prove - lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo, su programmi condivisi, visioni comuni di futuro, costruire le alleanze progressiste e civiche possibili. Questo vale anche per un altro motivo: il fatto che alle Europee si voterà con il sistema proporzionale non deve accentuare oltre io fisiologico la competizione tra le forze di opposizione. Anche perché nello stesso tempo dovremo costruire alleanze in migliaia di comuni e in qualche regione che andranno al voto. Certo, sulla base di ogni singola realtà e non con automatismi, ma un clima competitivo-collaborativo aiuterà tutti. Già le risse quotidiane tra le forze del governo aggravano i danni dell'esecutivo Meloni al Paese".

Iscriviti alla newsletter





in evidenza
Elodie regina dei Tim Music Awards 2024: chiude l'estate tra super spacco e pailettes

Guarda la gallery

Elodie regina dei Tim Music Awards 2024: chiude l'estate tra super spacco e pailettes


in vetrina
Harry compie 40 anni, disgelo nella Royal Family: arrivano gli auguri di William e Kate

Harry compie 40 anni, disgelo nella Royal Family: arrivano gli auguri di William e Kate


motori
Lando Norris guida una McLaren P1™ LEGO® Technic a grandezza naturale sul circuito di Silverstone

Lando Norris guida una McLaren P1™ LEGO® Technic a grandezza naturale sul circuito di Silverstone

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.