Il testo del PNRR non è consultabile sul sito della Commissione Europea. Un fatto che certamente alimenterà le polemiche sollevate da Fratelli d’Italia sul fatto che il testo del provvedimento è stato cambiato in corso d’opera, di fatto impedendo ai parlamentari di visionario prima del voto definitivo. Inoltre, nei giorni successivi il Consiglio dei Ministri ha riesaminato il piano.
Finché si tratta di polemica politica, tuttavia, i toni polemici ormai non sorprendono più. Più rilevante è il fatto che anche un soggetto terzo come Fondazione Openpolis, che si occupa di partecipazione civica e diffusione dei dati, rilevi la criticità sul tema.
Ripercorrendo l’iter della vicenda, Openpolis osserva: “Sorge quindi il dubbio che il testo su cui si è discusso in Parlamento possa differire da quello definitivo. Anche perché sul sito della Commissione Europea non è possibile consultare la documentazione inviata dal Governo italiano”.
“Allo stato attuale quindi non siamo in grado di capire se quella presentata in Parlamento sia effettivamente la versione definitiva del Pnrr”, conclude la fondazione.
Un problema non da poco, considerando la rilevanza degli investimenti previsti dal Governo, pari a 235 miliardi di euro. Almeno “in base all’ultima versione del piano disponibile”.
Sul piano politico, inoltre, è impossibile non rilevare il fatto che la nascita del Governo Draghi era legata soprattutto alla necessità di cambiare passo su due argomenti di fondamentale importanza per il futuro immediato del Paese: la campagna vaccinale e il Piano di investimenti da realizzare con i fondi del Recovery Plan.
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