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Politica
Prescrizione, passi in avanti fra M5s e Pd. Conte tira le fila

Riforma Giustizia, prescrizione: passi avanti, a breve riforma penale

Un ammorbidimento delle "rigidità" del M5s sulla prescrizione e, parallelamente, un pacchetto di "proposte" avanzate da Giuseppe Conte per accelerare il percorso della riforma del processo penale che potrebbe essere approdare "a breve", forse già la prossima settimana, in Consiglio dei ministri. E' l'esito del nuovo vertice di maggioranza sulla giustizia, durato tre ore a Palazzo Chigi. Fondamentale il ruolo del presidente del Consiglio, che ha mediato tra le posizioni del M5s e del suo ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, e gli altri partiti di maggioranza - Pd, Italia viva e Leu - da sempre critici nei confronti della riforma Bonafede, entrata in vigore il primo gennaio, che prevede lo stop del decorrere della prescrizione dalla sentenza di primo grado.

"La riforma della prescrizione resta così com'è", ha spiegato il Guardasigilli al termine della riunione, ma, come proposto dal premier Conte, nel ddl penale potrebbe essere fatta "una distinzione tra condannati e assolti" dopo la sentenza di primo grado. L'ipotesi è quella di una "sospensione lunga" per chi è stato assolto ma "non come quella per i condannati in primo grado", ha chiarito Bonafede. Su questa proposta del premier, tutte le forze politiche di maggioranza faranno ora le loro "valutazioni", ha ancora spiegato il ministro, parlando di "clima costruttivo e di tempi brevi" di approdo della riforma del processo penale in Consiglio dei ministri. "Io sarei pronto a portarla anche la prossima settimana", ha aggiunto. 

Le proposte di Conte sono state definite "interessanti" dal Pd. Più critica Italia viva che, con il capogruppo al Senato Davide Faraone, ha parlato di "caduta del totem della prescrizione" ma di aperture "ancora non sufficienti".

Riforma Giustizia, prescrizione: per il Pd “si e' aperta una fase nuova”.

"E' stata una riunione costruttiva, il presidente del Consiglio ha presentato delle ipotesi molto concrete, probabilmente la prossima settimana ci sarà un ddl penale in Consiglio dei ministri per garantire certezze ai tempi processuali", ha affermato il responsabile Giustizia del Pd, Walter Verini. "Contemporaneamente, sul tema della prescrizione è significativo l'abbandono di rigidità, si è acceduti all'idea di inserire nel ddl penale norme che possano differenziare alcune posizioni - ha aggiunto -. Sono posizioni interessanti che saranno valutate nelle prossime ore". ​ 

"Si e' aperta obiettivamente una fase nuova. Ma le proposte da noi presentate rimangono", ha risposto Verini a chi gli chiedeva se il suo partito intende ritirare il disegno di legge sulla prescrizione presentato ala Camera e al Senato, dopo le novità emerse durante il vertice sulla giustizia. "Non siamo ancora soddisfatti", ha detto, dal canto suo, Faraone. "La proposta fatta non va nella direzione che chiedevamo ma ci riserviamo di valutare perchè la notizia importante e' che il totem prescrizione e' stato abbattuto". "Sono stati fatti passi avanti per ottenere processi piu' rapidi. Sulla prescrizione valuteremo nel prossimo incontro di maggioranza, perchè questo non e' stato risolutivo - ha aggiunto l'esponente del partito di Matteo Renzi -. Si trattera' nel merito di valutare. Oggi c'e' stata una proposta del presidente Conte, poi si entrera' nel dettaglio". 

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