Primarie Pd Roma, polemica sui rom, si dimette dirigente

Lo scandalo sulla presunta compravendita di voti rom durante le primarie del centrosinistra di domenica scorsa finisce in Procura e costa il posto alla dirigente del Pd Lazio, Cristiana Alicata. La democratica ha deciso di lasciare il partito in seguito alla ventilata denuncia per istigazione all'odio razziale annunciata dalla comunità rom, accuse definite "infamanti" e dalle quali - dice - si difenderà nelle sedi opportune.
In mattinata era arrivato un esposto del vicesindaco Sveva Belviso. "Nel momento in cui vengo a conoscenza di una ipotesi di reato - spiega la numero due di Alemanno - è mio dovere informare l'autorità giudiziaria. Spetterà quindi ai pm valutare se ci siano gli estremi per procedere all'apertura di un fascicolo di indagine". Nel dossier presentato dalla vicesindaco ci sarebbero articoli di stampa e volantini diffusi all'indomani del voto, come quello comparso sul profilo Facebook del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Marcello De Vito. Sul volantino, poi rimosso dalla pagina, compariva una donna rom al voto con la scritta "10 euro ai rom per votare alle primarie".
E proprio dalla comunità è partita anche una lettera alla Commissione europea per i diritti umani firmata da tutti coloro che domenica hanno preso parte alle primarie "affinchè ciò serva da monito e da deterrente per scoraggiare qualsiasi futura campagna di stigmatizzazione e diffamazione delle comunità rom".