Il partito unico di Renzi e Berlusconi? Vale il 45%. Il sondaggio
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Continua a tenere banco l'ipotesi di una partito unico tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. "E' una mia vecchia idea", spiega ad Affaritaliani.it Alessandro Amadori di Coesis Research. "Il premier sarebbe il leader ideale di una grande schieramento allargato di destra moderata, anche se la parola destra non è proprio quella corretta. Quello che ho in mente è una formazione nuova e post-ideologica, un partito della funzionalità e del pragmatismo trasversale che metta insieme l'ex sogno della rivoluzione liberale di Berlusconi con le teorie di semplificazione di Renzi". Secondo il sondaggista, "questo nuovo soggetto politico sarebbe maggioritario nel Paese e potrebbe raccogliere il 45% dei voti, quasi un italiano su due".
Per quanto riguarda il resto del quadro politico, "un raggruppamento di sinistra-sinistra, formato da Sel e della minoranza Pd di Bersani, D'Alema, Fassina e Cuperlo, arriverebbe al 15% circa". Una forza di destra, che comprenda la Lega di Salvini, Fratelli d'Italia della Meloni e i fuoriusciti di Forza Italia che non accettano il matrimonio con Renzi, "potrebbe valere il 20%". Il restante 20% "voterebbe il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Normalmente l'area degli anti-sistemici sarebbe attorno al 10%, ma in quest'Italia così strana arriva al 20".