Politica
Quirinale, Garofani non si dimette. Mattarella non chiede il passo indietro. Incrinato il rapporto Colle-Chigi
Dopo il faccia a faccia durato circa venti minuti

Palazzo Chigi: “Garofani è stato inopportuno e che avrebbe dovuto chiarire”
Garofani si dimette? "Non credo". Così uno dei massimi esponenti di Fratelli d'Italia risponde alla domanda secca se il partito della presidente del Consiglio si aspetti un passo indietro dal consigliere del Quirinale Francesco Saverio Garofani dopo l'incontro di circa venti minuti al Colle tra Giorgia Meloni e Sergio Mattarella all'indomani del caso sollevato dal capogruppo di FdI alla Camera Galeazzo Bignami. Circa venti minuti di colloquio.
Il Colle si aspettava un segnale dalla premier che ha chiesto l’appuntamento, confermato la “sintonia istituzionale”, ma poi Palazzo Chigi ha tenuto il punto affermando che “Garofani è stato inopportuno e che avrebbe dovuto chiarire”.
Ma di eventuali dimissioni, stando a colpi di scena, non se ne parla. Meloni non le ha chieste al Capo dello Stato e Mattarella non le pretende da Garofani. Il consigliere resterà dunque al 99,99% al suo posto, malgrado la bufera, ma certamente si tratta - convenevoli istituzionali a parte - di un'inevitabile incrinatura del rapporto tra la presidente del Consiglio e il Capo dello Stato.
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