Rai, M5S presenta riforma: fuori i partiti
"Quella sull'informazione e' una delle battaglie fondamentali perche' i cittadini hanno il diritto di essere informati. Questo significa liberta' e democrazia. Con un informazione sana, forte e libera ci sara' una democrazia sana, forte e libera. Non c'e' l'una senza l'altra". Cosi' il presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico, in conferenza stampa alla Camera per presentare con i colleghi 5 stelle le proposte M5S per la riforma della Rai.
"Oggi - ha aggiunto - siamo qui per presentare una proposta di legge che non ha precedenti". Una proposta che tra le altre cose "modifica la procedura di nomina del Consiglio di amministrazione della Rai" con "i membri che saranno scelti in base a requisiti di indipendenza, onorabilita' e competenza"; rivede "l'organizzazione interna dell'azienda riconoscendo al Cda una maggiore autonomia d'azione e introduce un sistema di controllo diffuso della qualita' della programmazione e dell'osservazione degli obbligi di servizio pubblico"; inoltre, sopprime la commissione di Vigilanza Rai.
E poi ancora, sull'Acgom: previsto un "ruolo di regia" e si interviene sulla legge istitutiva prevedendo che ciascuno dei componenti dell'Agcom sia eletto dalle Camere con la maggioranza dei due terzi" e che "analoga previsione riguarda la scelta del presidente che e' designato dal governo solo previo parere favorevole delle commissioni parlamentari competenti a maggioranza dei due terzi. Non possono essere nominati componenti dell'Autorita' i soggetti che nei sette anni precedenti abbiano ricoperto cariche governative, di rappresentanza politica, o ruoli nei partiti e movimenti politici". La proposta prevede l'invio del curriculum all'Agcom e poi "il sorteggio di cinque nominativi: con questo metodo il caso Verro o Todini non sarebbe piu' possibile" ha sottolineato Fico.