Stop Vigilanza e cda a 5. Ecco la Rai del M5S
Cda a 5, cabina di regia dell'Agcom per valutare i curricula dei consiglieri, abolizione della Commissione di Vigilanza: si delinea la riforma della Rai targata 5 Stelle ed è il presidente della stessa commissione, Roberto Fico, ad anticiparne i contenuti a In 1/2 ora. La proposta del M5s, ha detto Fico, sarà presentata martedì.
Le proposte M5s. "Prima di tutto vogliamo lavorare in Parlamento sulla riforma della Rai, nelle commissioni competenti - ha spiegato il presidente della Commissione di Vigilanza, intervistato da Lucia Annunziata -, non vogliamo il decreto. Con una discussione libera in Parlamento le leggi sono di maggiore qualità". "Quella di Renzi è una bugia, non si farebbe tardi con un disegno di legge - ha proseguito -. Renzi cerca un pretesto per fare il decreto. Martedì presenteremo la nostra riforma della governance, ci sarà un meccanismo per cui i consiglieri saranno indipendenti dalla politica. Ci sarà un avviso di sollecitazione pubblica per i curricula, per merito, indipendenza e onorabilità". I consiglieri, poi, dovranno essere "incensurati", ha spiegato Fico, "aver fatto un percorso professionale" che giustifichi la nomina e quanto all'indipendenza, "negli ultimi sette anni nessun consigliere deve aver avuto ruoli di governo, essere stato parlamentare o avuto un ruolo nei partiti". Nella procedura di nomina "l'Agcom avrà una cabina di regia che non sarà discrezionale e a valle ci sarà un controllo del Parlamento ma non della Vigilanza. Nella nostra riforma - ha sottolineato l'esponente 5 stelle - c'è l'abolizione della commissione di Vigilanza...Ho detto che volevo essere l'ultimo presidente della Commissione e probabilmente ci possiamo riuscire. La cabina di regia dell'Agcom non sarà discrezionale. Avrà i curricula e li valuterà per positivi e negativi a seconda di parametri specifici e a valle ci sarà il controllo del Parlamento e non del governo. Vogliamo sostituire tutto l'articolo della Gasparri sulla governance, creando un cda a 5 membri. Entro maggio con una corsia preferenziale dataci dai presidenti della Camere, possiamo arrivare a chiudere un'epoca". "Noi facciamo tavoli con gli altri partiti solo interni al Parlamento - ha detto ancora -, è irresponsabile non dialogare con l'opposizione, l'univa vera dopo trent'anni perché dà il senso dell'equilibrio democratico".
Rai Way. Il presidente della Commissione vigilanza, poi, ha detto la sua sulla questione Rai Way: "Chi prende questo asset strategico prende un centro di potere, su torri Rai Way passano le intercettazioni dei magistrati e le telefonate dei carabineri. Ci passano i telefonini e contesto Renzi perché abbiamo pagato con il canone questo patrimonio pubblico e oggi decide di tagliare 150 milioni di euro alla Rai, mettendo sul mercato Rai Way". E ha aggiunto: "Si è data in pasto al mercato e alla Borsa senza aver fatto una legge seria sul conflitto di interessi e l'Antitrust". Fico non si fida del governo e dei numeri che ha fornito: il possesso del 51% delle quote di Rai ways "non garantisce il controllo pubblico". C'è la possibilità che possa "essere il privato a comandare sul pubblico", ha dichiarato Fico, che ipotizza che dietro l'Opas ci potrebbe essere un accordo tra Renzi e Berlusconi: "Renzi e Berlusconi si incontrano segretamente e parlano di affari, non di politica". Cosa ci ricava il premier a vendere Raiway a Mediaset? "ci potrebbe essere una tregua per far arrivare il governo al 2018".