Referendum costituzionale, Renzi eviti l’effetto plebiscito

E’ fortunato il presidente del Consiglio Matteo Renzi se il primo quotidiano nazionale, all’avvio della campagna per il Sì al referendum costituzionale di ottobre, titola quasi con uno slogan: “Diecimila comitati per il Sì”. Siamo agli inizi di quella che dal punto di vista della comunicazione dal lato del premier appare come una campagna con forse l’unico punto di riferimento certo il far coincidere la riforma costituzionale con la sua persona e il proseguimento della sua esperienza politica.

Come se gli italiani più che a decidere saranno chiamati a ratificare una decisione presa per loro. Jim Messina, spin doctor di Barack Obama e tra gli artefici della sua rielezione nel 2012, avrebbe consigliato a Matteo Renzi di evitare l’effetto sineddoche o metonimia, ma l’Italia non è gli Stati Uniti dove l’ establishment esiste e conta veramente e il Presidente è una sorta di portavoce/comunicatore. E gli italiani non sono gli americani e di tanto in tanto hanno bisogno dell’uomo forte.

Ernesto Vergani