Politica
Regionali Cdx: Stefani in Veneto, Lobuono in Puglia e Cirielli in Campania. Salvini: "La Lombardia non è nell'accordo"
Non ci sarà una lista “Zaia” autonoma, ma il governatore sarà capolista della Lega in tutte le province venete. Tutti i dettagli

Intesa centrodestra, Stefani in Veneto, Lobuono in Puglia. Confermata anche la candidatura di Cirielli in Campania
A margine della riunione sulla legge di bilancio che si è tenuta oggi pomeriggio, i leader del centrodestra sì sono confrontati sulle candidature per la prossima tornata delle elezioni regionali. Scambio che ha portato a definire le candidature (anticipate oggi, mercoledì 8 ottobre alle ore 12, da Affaritaliani) del viceministro agli Affari esteri e coordinatore dell’Esecutivo di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli in Campania, dell’imprenditore ed ex presidente della Fiera del Levante Luigi Lobuono in Puglia e del vicesegretario federale e deputato della Lega Alberto Stefani in Veneto. La coalizione, come sempre, darà il massimo supporto ai suoi candidati.
LEGGI ANCHE: Stefani in Veneto, Lobuono in Puglia e Cirielli in Campania. Confermate le anticipazioni di oggi di Affaritaliani
Il "caso" Cirielli
Secondo quanto si apprende da fonti della maggioranza, Edmondo Cirielli, nonostante la competizione appaia in salita, non avrebbe intenzione di dimettersi dal ruolo di viceministro degli Esteri in caso di sconfitta. Una scelta che riflette la volontà di mantenere un presidio politico all’interno del governo anche dopo la tornata elettorale.
Nel dettaglio, decisive sono state le scuse a Silvio Berlusconi e il via libera del numero uno regionale di Forza Italia Fulvio Martusciello. "Non ho mai parlato male di Silvio Berlusconi, per il quale ho sempre nutrito stima e ammirazione". Mossa che ieri era stata accolta con severità proprio dagli 'azzurri', o almeno dal deputato e coordinatore campano, Fulvio Martusciello.
"Prima ancora di sederci al tavolo con Edmondo Cirielli, deve chiedere scusa per gli insulti rivolti a Silvio Berlusconi e riportati nel libro 'Fratelli di chat'", avevo detto, spiegando che "se non si scusa, non si comincia nemmeno la discussione. Qui in Campania Forza Italia è berlusconiana, e lo sarà sempre". Ecco allora che oggi l'esponente FdI sottolinea di ricordare di Berlusconi "in particolare la sua straordinaria vicinanza nel momento giù difficile della mia vita", cioè quando "per venti giorni consecutivi mi chiamò ogni sera, senza mai mancare, quando io e la mia famiglia fummo tra i primi in Italia a risultare positivi al Covid. In quei giorni drammatici, il mio terzo figlio aveva appena quaranta giorni ed era molto sofferente per la malattia, e la sua presenza umana fu per me un sostegno prezioso".
Mentre in Veneto...
In Veneto, invece, la strategia del Carroccio si presenta più articolata. Non ci sarà una lista “Zaia” autonoma, ma il governatore sarà capolista della Lega in tutte le province venete. Sulle schede elettorali comparirà direttamente il nome di Zaia, al posto di quello di Salvini, con l’obiettivo di trascinare la Lega a essere il primo partito nella regione, superando Fratelli d’Italia.
Regionali, Salvini: “Il Veneto non coinvolge la Lombardia”
“Il candidato presidente in Lombardia non è legato al Veneto. Sarà annunciato al momento opportuno, riconoscendo il diritto di individuare il candidato presidente, da scegliere con la coalizione, al partito con il più recente maggior peso elettorale in Lombardia precedente le elezioni”. Così Matteo Salvini a nome della Lega.