Regionali Puglia, rumor: il cdx pronto a puntare su Sergio Fontana - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 17:55

Regionali Puglia, rumor: il cdx pronto a puntare su Sergio Fontana

Nella giornata di ieri, 12 ottobre, Sergio Fontana aveva annunciato le sue improvvise dimissioni da presidente di Confindustria Puglia

di Elisa Mancini

Regionali Puglia, il centrodestra valuta Sergio Fontana come candidato

Il centrodestra della Regione Puglia avrebbe sciolto le riserve e, secondo quanto risulta ad Affaritaliani, sembrerebbe esserci ampia convergenza sul nome di Sergio Fontana come candidato alla presidenza. Non a caso Fontana, presidente uscente di Confindustria, ha comunicato ieri le sue dimissioni “per motivi personali”, sottolineando come “la cosa migliore fosse lasciare spazio ad altri”. Il gesto potrebbe quindi essere interpretato come un segnale del fatto che intende dedicarsi appieno alla campagna elettorale.

Tuttavia le speranze del centrodestra contro con il candidato presidente Antonio Decaro apparirebbero , per ora, limitate: Decaro sembrerebbe infatti in vantaggio, anche se la partita è aperta e tutto potrebbe ancora cambiare.

Chi è Sergio Fontana?

Sergio Fontana, 60 anni, originario di Canosa di Puglia, in provincia di Barletta-Andria-Trani, è un imprenditore farmaceutico di lungo corso e volto noto del mondo imprenditoriale pugliese. Laureato in Farmacia, è amministratore unico della Farmalabor srl, azienda specializzata nella distribuzione di farmaci.

Dal 2020 presidente di Confindustria Puglia, eletto all’unanimità dal Consiglio di Presidenza per il quadriennio 2020-2024, succedendo a Domenico De Bartolomeo. Nel suo percorso in Confindustria ha ricoperto diversi ruoli, tra cui quello di Presidente della Delegazione Territoriale BAT e della Sezione Sanità di Confindustria Bari BAT.

A marzo ha lasciato dopo otto anni la guida di Confindustria Albania, l’associazione che rappresenta gli imprenditori italiani a Tirana. Il mandato a Confindustria Puglia, inizialmente quadriennale, era stato prorogato a causa della crisi sanitaria legata al coronavirus.