Regionali, vertice del Cdx imminente. Ottimismo FdI: "La soluzione si troverà" - Affaritaliani.it

Politica

Regionali, vertice del Cdx imminente. Ottimismo FdI: "La soluzione si troverà"

Di Alberto Maggi

Il nodo è la Sardegna che va alle urne il 25 febbraio. Inside

Regionali, o la premier, che vorrebbe almeno due regioni, accontenta gli alleati o uno tra Lega e Forza Italia dovrà fare un passo indietro con compensazioni poi sui candidati alle elezioni comunali del 2024

 

Imminente il vertice tra i leader di Centrodestra sulla elezioni regionali. Secondo quanto Affaritaliani.it è in grado di rivelare, il faccia a faccia decisivo tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani si terrà o subito prima o subito dopo Natale. D'altronde a far accelerare la necessità di trovare un accordo che ancora non c'è sono le elezioni in Sardegna, fissate per il 25 febbraio. Il tempo quindi stringe. La Lega e Forza Italia chiedono di ricandidare gli uscenti, ma così su cinque regioni ora a guida Centrodestra Fratelli d'Italia ne avrebbe solo una, l'Abruzzo con Marco Marsilio.

Il partito della premier rivendica la Sardegna che la Lega non vuole mollare nonostante nei sondaggi Christian Solinas non brilli. In cambio il Carroccio chiede la Basilicata, dove però Forza Italia non vuole assolutamente mollare Vito Bardi. Per il Piemonte non ci saranno problemi e Alberto Cirio, azzurro, sarà ricandidato. Così come per l'Umbria con l'ex senatrice leghista Donatella Tesei. Tutto ruota attorno alla Sardegna e alla Basilicata. Ormai siamo in zona Cesarini. Da Fratelli d'Italia, piani altissimi, assicurano che "una soluzione si troverà". Ma o la premier, che vorrebbe almeno due regioni, accontenta gli alleati o uno tra Lega e Forza Italia dovrà fare un passo indietro con compensazioni poi sui candidati alle elezioni comunali del 2024. Poi ci sono anche le altre regioni guidate dal Centrosinistra (Emilia Romagna, Campania e Puglia) ma in quei casi la partita elettorale è molto più difficile.