Politica
Elezioni, Pd sconfitto? Renzi lascia e la Boschi premier. Rumor choc
Matteo Renzi è molto preoccupato per le elezioni amministrative della tarda primavera. Il caso Napoli, con il ricorso di Bassolino, è solo l'ultimo motivo di ansia per il premier. I sondaggi riservati che sono arrivati sulla scrivania del segretario del Pd non sono affatto incoraggianti. Il Centrosinistra potrebbe restare addirittura fuori dal ballottaggio a Roma e Napoli, mentre rischia a Bologna, Torino e Milano. Se davvero le cose andassero male nelle urne, nonostante il Centrodestra sembra che stia facendo di tutto per dare una mano al governo, le conseguenze potrebbe essere clamorose.
Stando alle indiscrezioni che circolano in Parlamento e raccolte da Affaritaliani.it, se il Pd perde in almeno tre grandi città Renzi potrebbe giocare d'anticipo e dimettersi da presidente del Consiglio - restando però segratario dem - per concentrarsi completamente sulla battaglia del referendum costituzionale del prossimo autunno. La minoranza Pd, ovviamente, chiederebbe la fine del doppio mandato (premier e segretario del partito) e proprio per evitare nuove polemiche Renzi lascerebbe la poltrona di Palazzo Chigi a Maria Elena Boschi che avrebbe il compito di guidare l'esecutivo fino alla consultazione popolare sulle riforme.
A quel punto, comunque vada il referendum istituzionale, si andrebbe alle elezioni politiche a febbraio-marzo del 2017 con il congresso del Pd prima di Natale. Una mossa - assicurano fonti dem - a cui il presidente del Consiglio sta seriamente pensando da settimane, anche e soprattutto per evitare che un'eventuale sconfitta alle Comunali metta in pericolo l'esito del referendum. Il progetto è quello di prendersi una pausa dall'attività di governo, lasciando a Palazzo Chigi nelle mani della fidatissima Boschi - per tentare di rilanciarsi nelle urne in ottobre e poi preparare il gran ritorno alle Politiche.