Faraone (Pd) ad Affaritaliani.it: "Renzi non entrerà nel governo Letta"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Matteo Renzi è candidato sindaco a Firenze. Siamo impegnati a costruire l'agenda per il governo. L'eventuale rimpasto è una decisione che spetta a Letta. E' un argomento che a noi non interessa". Davide Faraone, responsabile Welfare della segreteria del Partito Democratico, interpellato da Affaritaliani.it, smentisce categoricamente che il segretario del Pd possa entrare nell'esecutivo. Alla domanda specifica - 'esiste l'ipotesi Renzi premier?' - risponde: "Assolutamente no. Né premier né ministro di questo governo".
"Se serve un Letta bis si faccia e se c'è da coinvolgere Renzi si coinvolga, ma non si vada avanti così. Il governo ha senso se si fanno le cose e se si danno risposte alla crisi". Così il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Maurizio Lupi, esponente del Nuovo Centrodestra, ha parlato ai microfoni di Radio Anch'io. Sulla stessa linea anche il capogruppo di Scelta civica alla Camera, Andrea Romano: "Non ho dubbi sull'impegno di Enrico Letta, ma il Pd deve scegliere se impegnarsi fino in fondo o se chiedere un cambio a palazzo Chigi. Se l'assunzione di responsabilità del Pd passa per Renzi alla guida del governo, ben venga Renzi a palazzo Chigi. L'importante è voltare pagina rispetto al rischio ormai conclamato di immobilismo del governo".
Enrico Letta ha incontrato i capigruppo di maggioranza di Camera e Senato per parlare dei decreti all'esame del Parlamento. Ma non solo. "Si è evocata, mi pare da parte di tutti, la necessità che rapidamente il presidente del Consiglio chiuda una verifica politica di governo", ha riferito il capogruppo alla Camera dei Popolari per l'Italia, Lorenzo Dellai, al termine dell'incontro. "Da parte nostra si è solo detto: benissimo ci concentriamo su questi decreti, sarà un febbraio impegnativo, ma nel contempo è urgente che il governo chiuda questa fase di verifica o di rilancio" anche per rendere "più forte il profilo politico" dell'esecutivo, ha spiegato Dellai, precisando come il tema di una verifica politica del governo sia stato solo evocato e non sia stato oggetto di una discussione aperta nell'incontro con il premier. C'è stato un clima di "grande coesione" da parte dei capigruppo, ha aggiunto Dellai.