Ansia per il referendum nel Pd. Solo Berlusconi può salvare Renzi
Effetto amministrative. M5S e destra sono maggioranza nel Paese
A preoccupare il presidente del Consiglio non sono tanto i ballottaggi del 19 giugno ma, ovviamente, il referendum istituzionale di ottobre, al quale Matteo Renzi ha legato il suo stesso futuro politico. Osservando i dati delle Comunali di domenica è evidente che il blocco delle opposizioni (M5S, Lega, Fdi e sinistra radicale), discorso a parte per Forza Italia, è maggioranza in quasi tutto il Paese. Un segnale molto negativo per il governo in vista del cruciale appuntamento referendario. Non solo. I sondaggi interni del Nazareno continuano, anche nel weekend delle Amministrative, a segnalare il no al di sopra del sì di circa 4-5 punti.
Renzi in vista del ballottaggio a Roma ha di fatto "chiamato" i voti di Forza Italia. Appello al quale per ora Berlusconi ha risposto con un blando "voteremo scheda bianca". Ma è evidente che non potendo ricucire a sinistra, sulle riforme Renzi non può che cercare la strada di un'alleanza con l'ex Cavaliere per arrivare, magari non al sì di Berlusconi, ma quantomeno alla neutralità o a un no molto tiepido e che non scaldi i cuori degli elettori azzurri. Solo tentando in qualche modo di rilanciare il Patto del Nazareno Renzi potrà, numeri delle Amministrative alla mano, cercare di evitare una clamorosa debacle in ottobre. Bisogna vedere fino a che punto Berlusconi vorrà confermare la sua opposizione al governo.
Quel 20% che a Milano ha scelto Forza Italia (contro l'11,7% della Lega Nord di Matteo Salvini) potrebbe ad essere determinante per la vittoria del sì o del no. E Renzi spera di convincere l'ex Cav a mandare i suoi elettori al mare in ottobre (o a castagne, visto che saremo già in autunno).