Insight/ Patto segreto Berlusconi-Salvini. Opa su Ncd
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
I dettagli a volte significano molto. Perché Matteo Salvini sulle riforme e sul patto del Nazareno spara a zero su Forza Italia ma lascia stare il suo leader Silvio Berlusconi? La risposta è molto semplice. Il segretario federale della Lega Nord non vuole intaccare il dialogo fitto e segreto che ormai da settimane ha avviato con l'ex Cavaliere. Un filo diretto tra Arcore e Via Bellerio, mediatore il Governatore lombardo Roberto Maroni, al quale il giovane leader del Carroccio tiene moltissimo.
Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, a settembre potrebbero esserci importanti novità per quanto riguarda il Centrodestra. Il decalogo messo a punto da Berlusconi - e che Affari ha anticipato (clicca qui per leggere i dettagli) - piace molto a Salvini che, per non rovinare l'ipotesi di intesa, se la prende con Forza Italia ma non con l'ex premier. L'obiettivo sarebbe quello di lanciare una sorta di costituente per mettere insieme una nuova coalizione che possa tentare di competere con Matteo Renzi quando ci saranno le prossime elezioni politiche. Un raggruppamento che parta dal partito di Berlusconi e dalla Lega aperto ovviamente a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni.
D'altronde, se con Berlusconi le telefonate e gli incontri sono stati diversi nelle ultime settimane, con la Meloni e con Crosetto, Salvini si sente molto spesso. Il nodo è quello del Nuovo Centrodestra. Il segretario leghista ha detto "mai al tavolo con Alfano" e tira dritto. Ma l'ex Cav l'avrebbe convinto a cercare di lasciare che lo stesso Berlusconi tenti un'opa su Ncd, convinto che in molti, con la paura di essere fagocitati dal Pd e dal premier, torneranno all'ovile. Certo non Cicchitto e Schifani, i più anti-berlusconiani di tutti, ma diversi deputati e senatori starebbero soltanto attendendo un segnale da Arcore.
Questa volta si partirà dal programma e non dal leader, sapendo che l'ex premier non potrà essere il candidato premier. Primarie di coalizione, quindi, alle quali non si sa ancora se parteciperà Salvini o se per il Carroccio in campo ci sarà Flavio Tosi. Ad ogni modo il tutto potrebbe essere superato nel caso in cui uno dei figli dell'ex Cav rompesse gli indugi e si candidasse. In pole position sempre la "solita" Marina.
Per quanto riguarda il rapporto con il governo Renzi, Berlusconi tenta di fare le riforme insieme al premier e non vuole lasciare campo libero al Pd. Ma comincia a temere che il segretario democratico non sia più così tanto forte e che presto possa essere tentato dalla prova elettorale. Salvini dal canto suo ha gioco facile a fare l'unica opposizione ma si guarda bene dall'attaccare l'ex premier. Per ora sale nei sondaggi e dietro le quinte prepara il dopo con Silvio...