L'ordine di Berlusconi: Mediaset spari su Salvini. La Lega fa paura
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Nulla accade per caso. Tutto si tiene. Silvio Berlusconi torna in televisione praticamente a reti unificate, ovviamente le sue reti, e rilascia un'intervista fotocopia al Tg5, al Tg4 e a Studio Aperto per annunciare il suo ritorno in campo e per attaccare, almeno ci ha provato, il governo su lavoro e tasse sulla casa. Nello stesso tempo Matteo Salvini sparisce dai canali Mediaset, tranne che da Striscia la Notizia che lo prende in giro un giorno sì e l'altro pure. Senza contare una bella intervista di Tgcom24 a Flavio Tosi tutta incentrata non su Renzi ma sul fatto che ci sarebbe stato un patto con Roberto Maroni secondo cui il candidato premier della Lega sarebbe dovuto essere lo stesso sindaco di Verona e non il segretario federale. Insomma, un bel fuoco di fila.
Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it non si tratta affatto di un caso, ma di una strategia pianificata a tavolino. In sostanza l'ex Cavaliere avrebbe visionato bene i sondaggi "veri", quelli che non escono sui giornali o in tv, quelli pubblicati da Affaritaliani.it che danno Carroccio e Forza Italia ormai alla pari attorno al 12%. Allarme rosso ad Arcore, anche e soprattutto per il quasi certo sorpasso della Lega ai danni degli azzurri questa domenica in Emilia Romagna dove si vota per le Regionali. Ed è così che Berlusconi avrebbe chiesto e ovviamente ottenuto dai vertici di Mediaset di non dare spazio a Salvini e, anzi, di attaccare in particolare il leader leghista, autore della rimonta del Carroccio proprio ai danni di Forza Italia. Ed ecco spiegati l'intervista a Tosi (fatta in quel modo), le sparate di Striscia e l'assenza dell'altro Matteo sulle reti del Biscione. Basterà a Berlusconi per arrestare l'ascesa della Lega e il tracollo di Forza Italia?