Rixi (candidato Lega in Liguria): "Con Toti si perde, colpa di Fi"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Con Salvini ci vediamo oggi e aspetto di vedere cosa mi dice il mio segretario. Se fosse davvero così, io sono il vice di Matteo e accetto le sue decisioni". Affaritaliani.it ha parlato con Edoardo Rixi, vicesegretario federale della Lega Nord ma soprattutto candidato ufficiale del Carroccio, almeno fino a ieri, per la poltrona di Governatore della Liguria prima che l'accordo Salvini-Berlusconi lo sostituisse con il consigliere politico di Forza Italia Giovanni Toti.
"Toti è un candidato esterno alla Liguria e quindi non è un candidato facile da far votare", argomenta Rixi. "I risultati mi daranno torto o ragione il primo giugno, questo è chiaro. Ma con Toti è certamente più difficile vincere che con me come candidato, non ci sono dubbi".
Deluso? "Da Forza Italia sì, perché preferisce imporre dei candidati fuori dal territorio rispetto a delle persone che avevano loro sul territorio e che si potevano appoggiare se il candidato spettava a Forza Italia. Mi sembra che sia un'indicazione per perdere nella mia Regione e che quindi non mi fa affatto felice. Il problema viene innanzitutto da Forza Italia".
Salvini ha ceduto per blindare Zaia in Veneto? "Non lo so su cosa ha ceduto, ovviamente se ha ceduto, però è chiaro che il veto sul mio nome e sul nome di un candidato leghista in Liguria è una cosa che comunque non ci fa piacere e non fa piacere nemmeno a Forza Italia in Liguria. A livello territoriale è una scelta sbagliata e mi dispiace che il coordinatore regionale di Forza Italia, Sandro Biasotti, non lo capisca. Imputo a lui la responsabilità di non aver voluto chiudere la partita a livello regionale".
Quindi se il 31 maggio il Centrodestra perde la colpa è solo di Forza Italia? "Assolutamente sì", attacca Rixi. Che poi rivela: "A questo punto l'unica alternativa che abbiamo è quella di andare da soli. Il nostro segretario, in ogni caso, si trova nella situazione o di spaccare il Centrodestra, senza quindi fare passi in avanti per sconfiggere il Centrosinistra, o di andare insieme ma con un candidato debole. La loro è un'imposizione perché dicono 'o Toti o niente'".
Ma se Salvini le dice Toti è anche il nostro candidato lei obbedisce o corre da solo? "Obbedisco sicuramente. Il mio interesse non è di essere candidato presidente ma di cercare di sconfiggere la sinistra. E se io non ho dietro la Lega, non ho dietro le liste civiche che oggi mi appoggiano, Fratelli d'Italia e altre forze politiche...da solo non sono nulla. Tutti quanti dietro a Toti poi non so se ci andiamo, perché in quel caso le liste civiche, come Liguria Libera, hanno già dichiarato che andrebbero da sole. Non solo, abbiamo delle persone che difficilmente si candiderebbero in lista".
Rixi conclude con un altro affondo a Berlusconi. "Il problema è lo smarrimento sul territorio. E questa vicenda mi sembra un braccio di ferro nazionale per contrastare la leadership di Salvini nel Centrodestra. Tutto a discapito del nostro territorio. Della Liguria fino a ieri non fregava niente a Forza Italia, oggi gli importa solo perché io sono il vice di Salvini. E' una mossa per indebolie il segretario della Lega ed è una cosa fuori dal mondo".