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Politica
Savoini un'ora dai pm, non risponde. Conte sferza Salvini: “Spieghi in Aula”
LaPresse

Gianluca Savoini si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di oggi davanti ai pm Sergio Spadaro e Gaetano Ruta. Il presidente dell’associazione LombardiaRussia accusato di corruzione internazionale è considerato dall’accusa colui che si è presentato come intermediario nella compravendita di carburante a prezzo scontato dalla Russia, per ottenere fondi per la Lega, durante una riunione svoltasi lo scorso 18 ottobre all’hotel Metropole di Mosca.

Salvini,Savoini-D'Amico?Innocenti fino prova contraria

"Io conosco brave persone. Fino a prova contraria, almeno che non si dimostri che qualcuno ha fatto qualcosa fuori posto io ho fiducia nelle persone. Se c'e' uno stato di diritto liberale e democratico si e' innocenti a meno che non si venga dimostrati colpevoli": cosi' Matteo Salvini a "Quarta Repubblica", in onda questa sera, rispondendo a chi gli chiedeva se non dubitasse di aver dato troppa fiducia a persone, come Savoini e D'Amico. 

Salvini, riferire in Aula? Non parlo di soldi che non ho preso

"Non abbiamo chiesto, nè visto, nè preso un euro. Lascio divertirsi gli amanti di James Bond e di spionaggio. Mi occupo di vita reale. Non parlo di soldi che non ho visto". ‎Cosi' Matteo Salvini risponde a chi gli chiede se intenda riferire in Aula sui presunti finanziamenti illeciti alla Lega.

"Se ci fosse qualcosa da chiarire sarei il primo, ma siccome non c'è, non commento fantasie", ha insistito Salvini. "Non parlo di spie russe. La Lega cresce anche questa settimana nei sondaggi quindi chi voleva metterci in difficoltà deve trovare altro che questo non funziona", ha rivendicato il leader del Carroccio.

Conte: "Accoltellato alla schiena? Salvini non lo pensa"

"Respingo, non esiste. So che Salvini non l'ha detta, non l'ha pensata, non l'ha dichiarata. E' stato assicurato. Non sta ne' in cielo ne' in terra. Quando e' uscita la mia precisazione, uscita la sera, nel pomeriggio Salvini ovviamente e' stato informato, anche tramite la sua portavoce, quindi era assolutamente una anticipazione che ho ritenuto fare a lui". Cosi' il premier Giuseppe Conte, commenta alcuni retroscena secondo cui Matteo Salvini lo avrebbe accusato di averlo accoltellato alla schiena con la nota con cui prendeva le distanze sulla vicenda Savoini.

Di Battista attacca Salvini, bugiardo e ridicolo su Savoini

"Da qualche giorno non si sta parlando di Ong. Lo 'show' dell’immigrazione dove tutti, da destra a sinistra, recitano la loro parte costringendo gli africani al ruolo di comparsa, per qualche ora si è fermato. Oltretutto Salvini il bugiardo è impegnato a mentire, la sua difesa sul caso Russia-Savoini è ridicola". Così, su Facebook, Alessandro Di Battista. 

"Pensiamo ai tweet di Salvini e Africa muore"

In Italia ci occupiamo ore ed ore di Ong, di Carola, dei tweet salviniani evitando di andare al cuore del problema. Fino a quando il 'diritto ad emigrare' verrà considerato più importante del 'diritto a non emigrare' l’impero mediatico-finanziario-liberista trionferà. E morirà l’Africa, uccisa anche da chi crede di volerle bene quando in realtà vuole bene solo ad una ipocrita voglia di carità che serve soltanto a stringerle maggiormente il cappio al collo". Alessandro Di Battista torna a far sentire la sua voce e, su Facebook, considera che "forse è il momento giusto per ricordare a tutti cosa hanno scoperto in Libia qualche giorno fa". "A pochi km da Tripoli, in una base delle truppe di Haftar, sono stati trovati alcuni missili americani venduti alla Francia. Quelle armi non dovrebbero stare in Libia, è illegale vendere armi ai libici, eppure i francesi l’hanno fatto", dunue osserva ancora l'ex deputato M5s "il dramma dell’immigrazione non verrà mai risolto senza prima affrontarne le cause".   

"Da sinistra dicono 'fuggono dalle guerre' ma si fermano a questo slogan. Guai a spingersi oltre. Dovrebbero ammettere di aver avallato quelle guerre e di avere mani insanguinate seppur tenute nascoste. Da destra giocano al 'piccolo sovranismo'. Dicono 'prima l’Italia' ma lo dicono sottovoce. Non sia mai - attacca ancora - che qualcuno a Washington o a Parigi ci creda davvero. Nel frattempo, mentre i riflettori vengono rivolti verso le navi delle Ong, in Libia si muore. E si muore anche perché la Libia è, per l’ennesima volta, il campo di battaglie dell’imperialismo. Oggi soprattutto quello francese. Facemmo bene ad attaccare il neo-colonialismo macroniano. La Francia arma Haftar sperando di poter poi controllare il petrolio libico. La Francia - rincara Di Battista - ha buttato giù Gheddafi perché con lui al potere non avrebbe mai controllato".

ZINGARETTI E MARCUCCI DA CASELLATI DOMANI ALLE 18

"Domani alle ore 18 la presidente del Senato Casellati incontrerà il segretario del Pd Nicola Zingaretti ed il capogruppo Andrea Marcucci''. È quanto si apprende da fonti del Pd. "I dem anche oggi hanno chiesto con insistenza la presenza in aula del ministro Salvini sul caso dei fondi in Russia. Inoltre a Palazzo Madama, persiste il problema di tre interrogazioni sulla Lega, bloccate dalla presidente del Senato". 

Lega: Cremlino, estranei a vicenda, mai soldi a politici

"La Russia non ha mai dato soldi ad alcun politico o partito in Italia". Interpellato dall'Agi, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, spiega la posizione di estraneita' di Mosca alla vicenda legata alle presunte trattative tra russi e militanti della Lega, per finanziare la campagna elettorale del Carroccio alle europee. Alla domanda se il Cremlino sia a conoscenza dell'identita' dei partecipanti russi all'incontro all'hotel Metropol, Peskov risponde: "Non abbiamo nulla a che fare con questa storia e per questo, semplicemente, non possiamo conoscere i dettagli che vi interessano". Il portavoce del presidente Vladimir Putin, infine, risponde cosi' all'Agi che chiedeva di un'eventuale disponibilita' russa a collaborare nelle indagini aperte in Italia: "Esistono meccanismi di assistenza legale reciproca a cui (i magistrati italiani, ndr) potranno ricorrere, se necessario". (AGI) Ruy/Mot 151030 LUG 19 NNNN

Lega, Conte: "Ho reso doveroso un chiarimento"

"Io, per quanto di competenza, ho reso un chiarimento che ho ritenuto doveroso, da massimo responsabile del governo. Dobbiamo trasparenza". Cosi' il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, raggiungendo lo stadio San Paolo di Napoli per la cerimonia di chiusura delle Universiadi, spiega la nota con la quale e' stata chiarita la procedura che ha consentito a Savoini di partecipare alla cena con Putin in occasione della visita a Roma del presidente russo il 4 luglio scorso. Un invito alla trasparenza come quello fatto da Di Maio, che ha detto: "Il Parlamento è la sede giusta per chiarire".

"La precisazione - prosegue - per quanto riguarda la presenza del signor Savoini alla famosa cena con Putin, e quindi ho chiarito il punto e penso di essere stato molto chiaro. Lascio alla magistratura il compito di investigare - aggiunge Conte incalzato dai cronisti - quindi la chiarezza spetta farla alla magistratura nel corso delle indagini, quindi sara' offerta la possibilita' di fornire tutti i chiarimenti possibili e immaginabili".

Conte: “La tenuta della maggioranza non è a rischio”

"La tenuta della maggioranza a rischio? Direi di no". Cosi' il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che, appena arrivato a Napoli per la cerimonia conclusiva delle Universiadi, esclude riflessi sul governo della vicenda che coinvolge la Lega nei rapporti con la Russia. "Anche perche' il signor Savoini - aggiunge Conte - non ha mai avuto un incarico di governo, quindi il fatto che questa indagine, che al momento riguarda lui, possa mettere a rischio la tenuta del Governo mi sembra improprio".

Salvini: “Non e' un problema reale, non mi occupo di spionaggio"

"Io sono in aula tutta la settimana ma mi occupo di vita reale, non di spionaggio o di fantasia. Questo non mi sembra un problema reale". Lo ha affermato il vicepremier Matteo Salvini, intervistato al termine del concerto conclusivo del Festival dei Due Mondi a Spoleto, a proposito della richiesta avanzata dall'alleato di governo Di Maio e da piu' parti politiche di presentarsi in Parlamento a chiarire la sua posizione nella vicenda Savoini e dei presunti finanziamenti russi alla Lega. "C'e' un'inchiesta, attendiamo sereni e tranquilli la fine dell'inchiesta", ha ribadito il ministro dell'Interno.

Salvini: “Mi occupo di lavoro e sicurezza, il resto mi suona lontano”

"Io mi occupo di tasse, lavoro, immigrazione, crescita e sicurezza, il resto non mi interessa". ll vicepremier Matteo Salvini ha glissato sulle domande dei giornalisti sulla vicenda Savoini e sulla presa di distanza di palazzo Chigi che ne e' seguita oggi. Interpellato a proposito delle dichiarazioni del presidente del Consiglio Conte, il leader leghista ha risposto "domani mattina ho quaranta rappresentanti economici al ministero, onestamente mi occupo di questo. Il resto mi suona lontano".

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