Senato: vice presidenti Calderoli, La Russa, Taverna e Rossomando
Palazzo Madama, al Pd neppure un questore
Completato il quadro della presidenza al Senato. La partita si è chiusa con l'elezione - come vicepresidenti - di Taverna per i 5 Stelle, Calderoli per la Lega, La Russa per Fratelli d'Italia e Rossomando per il Pd (esponente orlandiana, quindi "in quota" minoranza). Ma il Partito Democratico è rimasto senza un questore - e per i dem si tratta di un vulnus - e rischia lo stesso esito anche alla Camera.
A Palazzo Madama i questori sono Bottici (M5S), Arrigoni (Lega) e il riconfermato De Poli (Forza Italia). C'è stato un confronto tra forzisti e Fratelli d'Italia per uno dei questori ma poi il partito di Meloni ha dato il via libera a De Poli che sarà il questore anziano. FdI otterrà un segretario d'Aula. I dem dunque restano fuori dalla partita per i questori al Senato. E su questo c'è stato uno scontro con i 5 Stelle. I grillini chiedevano il questore anziano della Camera in cambio dell'elezione di un vicepresidente del Pd. La proposta del M5S è accolta come un ricatto dai dem che ricordano: "Nella passata legislatura abbiamo fatto la stessa cosa noi, eleggendo Luigi Di Maio vicepresidente. Noi, però, non siamo disponibili a scambi".
Alla fine i pentastellati dovrebbero riconoscere una vicepresidenza al Partito Democratico. Ma sia i dem che i 5Stelle voteranno solo il proprio candidato. "Evidentemente le poltrone piacciono ai 5 stelle...", dice Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria Pd, rispondendo ai cronisti che gli chiedono della proposta avanzata dal M5s al Pd.
La tensione riguarda anche la Camera dove il rischio per i dem, senza una intesa politica, è di non incassare neppure un questore. Né alla Camera né al Senato. "Un fatto inaudito per la principale forza di opposizione", lamenta il capogruppo Andrea Marcucci. Renzi non reagisce. La prova che "il corteggiamento" del Movimento cinque stelle, in vista delle consultazioni, è solo di facciata? Che un governo M5S-Pd è solo una chimera? "Non ci voleva questo per capirlo", taglia corto Matteo Renzi. A chiudere la giornata la dichiarazione di Martina, che dice no a un incontro con i 5 Stelle prima delle consultazioni di Mattarella. La replica grillina: "E' una ripicca, non pensa al Paese".