Sindaco di Milano, quella clausola che rallenta Calabresi - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 18:31

Sindaco di Milano, quella clausola che rallenta Calabresi

Il numero uno di Chora Media non ha mai negato la sua voglia di correre per Palazzo Marino. Ma il problema è il denaro

di Rocco Smatti

Sindaco di Milano, quella clausola che rallenta Calabresi

Sicuri sicuri che il candidato sindaco del centro sinistra per la corsa a Palazzo Marino sarà Mario Calabresi? Secondo quanto può riferire Affaritaliani, l’ex direttore di Repubblica sarebbe vincolato da una clausola, fino al 31 dicembre 2026, con Chora Media che gli impedirebbe di assumere incarichi pubblici. Pena il pagamento di una penale e la cessione delle quote, proprio ora che l’azienda è diventata profittevole grazie al grande lavoro del Ceo Riccardo Haupt. 

Dunque, se Calabresi volesse rispettare alla lettera gli accordi, potrebbe eventualmente decidere di annunciare la sua candidatura solo il 1 gennaio 2027, imbastire in un paio di mesi una corsa alle primarie e quindi arrivare alle elezioni per il sindaco. Una via tortuosa, per carità sempre praticabile ma non esattamente semplice. Anche perché i suoi ipotetici avversari avrebbero dalla loro il vantaggio del tempo.

Tra l’altro, primarie contro chi? A quanto risulta, Pierfrancesco Majorino godrebbe ancora di un buon credito e di un bagaglio di 40mila preferenze nella sola città di Milano. Altri nomi papabili per le primarie del Pd a Milano sono quelli di Lorenzo Pacini e (forse) Pierfrancesco Maran. Senza escludere qualche ulteriore sorpresa, magari tra i giovani del Partito. Calabresi dovrà dunque decidere se e come muoversi, sapendo che il tempo (e il denaro) non corre dalla sua parte. 

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