Siria, liberi i quattro giornalisti italiani

Sono liberi i quattro giornalisti italiani trattenuti dal 4 aprile nel nod della Siria. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri ad interim Mario Monti. Si tratta di Amedeo Ricucci, inviato della Rai, dei freelance Elio Colavolpe e Andrea Vignali e della giornalisa italo-siriano, Susan Dabbous.
"Desidero ringraziare - ha affermato Monti in una nota - l' Unita' di Crisi della Farnesina e tutte le strutture dello Stato che con impegno e professionalita' hanno reso possibile l'esito positivo di questa vicenda, complicata dalla particolare pericolosita' del contesto". Monti, che ha seguito il caso sin dall'inizio, ha manifestato anche la sua "gratitudine agli organi di informazione che hanno responsabilmente aderito alla richiesta di attenersi ad una condotta di riserbo, favorendo cosi' la soluzione della vicenda.
"Siamo molto felici per come si sia conclusa la vicenda dei quattro giornalisti fermati in Siria. Ringrazio il Governo italiano e in particolare l'Unita' di Crisi della Farnesina per il grandissimo lavoro svolto". Lo afferma Luigi Gubitosi, direttore generale Rai. "Voglio inoltre ringraziare i giornalisti dei telegiornali, delle radio, della carta stampata e del web - ha aggiunto - che hanno accolto e aderito al nostro invito a rispettare il silenzio stampa funzionale alle trattative che hanno portato al rilascio dei nostri colleghi".
La questione siriana "si e' fatta esplosiva" e "sta pesando in modo pericoloso sulle spalle del Libano". Lo ha affermato il ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione Andrea Riccardi in visita in Libano nelle localita' ch accolgono i rifugiati. "Gia' un anno fa ero venuto qui a verificare l'attivita' di cooperazione del nostro Paese - ha detto Riccardi - trovando un quadro piuttosto difficile. Oggi la situazione si e' fatta esplosiva". Riccardi ha ricordato che in Libano e' arrivato un milione di rifugiati dalla Siria, di cui 40 mila palestinesi. "E l'esodo non si ferma - ha aggiunto il ministro - c'e' un ritmo di quasi centomila persone al mese".
"Apprendo con profondo sollievo la notizia del rilascio dei quattro giornalisti italiani rapiti in Siria e rivolgo un sincero rigraziamento all'Unita' di crisi della Farnesina che ha gestito un'operazione cosi' delicata con la consueta competenza e professionalita'. Il rispetto del riserbo e la cautela utilizzata da tutti nel trattare la situazione, compreso il sistema dell'informazione, sono stati senz'altro fattori importanti nel contribiure alla rapida e felice soluzione della vicenda". Lo afferma Deborah Bergamini del Pdl.