Sondaggio, Calderone il ministro più amato. Lei ad Affaritaliani.it: "A breve nuovi interventi legislativi sul lavoro" - Affaritaliani.it

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Sondaggio, Calderone il ministro più amato. Lei ad Affaritaliani.it: "A breve nuovi interventi legislativi sul lavoro"

Vola il gradimento degli italiani per Meloni. Le tabelle

Di Alberto Maggi

Partiti: chi sale e chi scende


Il ministro più amato dagli italiani è Marina Calderone, titolare del Lavoro, con il 52,6% delle preferenze. Al secondo posto Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e vicepremier. In terza posizione Adolfo Urso, Imprese e Made in Italy. E' il dato principale del sondaggio realizzato per Affaritaliani.it da Roberto Baldassari, direttore generale dell'istituto demoscopico Lab21.

Il 59,1% degli intervistato è soddisfatto di Giorgia Meloni per l'operato della presidente del Consiglio in politica interna. Mentre sulla politica estera l'approvazione nei confronti dell'azione della premier sale addirittura al 61,2%. Poche le variazioni tra i partiti, nelle intenzioni di voto, rispetto alla precedente rilevazione.

IL COMMENTO DEL MINISTRO CALDERONE - "Le scelte fatte in questi due anni stanno portando risultati importanti: il record di occupati, la disoccupazione ai minimi e una forte riduzione dei Neet. Ma anche l'altissima percentuale di contratti a tempo indeterminato, cresciuto in modo esponenziale in questi anni". Con queste parole il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, intervistata da Affaritaliani.it, commenta il sondaggio dell'istituto demoscopico Lab21 (per Affaritaliani.it) secondo il quale lo stesso ministro del Lavoro ha la fiducia più alta tra i componenti del governo guidato da Giorgia Meloni con il 52,6% delle preferenze. 

"Ovviamente - prosegue Calderone - c'è ancora tanto lavoro da fare, penso in particolare ai giovani, alle donne e al Sud, tre settori che sono messi al centro del decreto coesione, che con i bonus giovani, donne e Zes finalmente operativi, vuole dare nuovi strumenti a imprese e lavoratori. A breve faremo nuovi interventi legislativi sul lavoro, perché riteniamo di dover dare nuove risposte alle nuove esigenze che emergono. Il tutto sarà oggetto di confronti con le parti sociali, come sempre", conclude il titolare del dicastero del Lavoro e delle Politiche sociali.