Squinzi: catastrofe l'Italia via dall'euro. Salvini: sei come Renzi
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Sarebbe un grande male. Sarebbe una catasfrofe". Con queste parole Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, interpellato da Affaritaliani.it, commenta la proposta della Lega e del Movimento 5 Stelle di uscire dall'euro.
LA RISPOSTA DI SALVINI: SQUINZI COME RENZI
"Un grande male per quei grandi industriali che producono all'estero, che danno lavoro all'estero e che importando in Italia hanno bisogno dell'euro". Così Matteo Salvini, interpellato da Affaritaliani.it, risponde a Giorgio Squinzi, secondo il quale un'uscita dall'euro sarebbe 'un grande male e una catastrofe'. "Sicuramente - spiega il leader leghista - per chi produce in Cina, in India, in Brasile, in Pakistan...l'euro conviene. Per chi invece vuole ostinarsi a lavorare e a far lavorare gli italiani l'euro è un disastro".
Convergenze con Grillo? "I 5 Stelle convergono a parole ma poi nei fatti non fanno niente. Ma io spero nel 51% degli italiani. Squinzi la pensa come Renzi e difende gli stessi interessi di Renzi. Ci sta, fa il suo mestiere. Chiedo agli italiani che non hanno la fortuna di avere milioni sul conto corrente se stanno meglio adesso o se stavano meglio dodici anni fa. Se lavorano di più adesso, gli artigiani, i piccoli imprenditori, i commercianti e i liberi professionisti o se lavoravano di più dodici anni fa. L'Italia non è Squinzi, Marchionne, Montezemolo o Renzi...l'Italia è anche altro".