Politica

Ue, Fitto: "FdI voterà von der Leyen? Dipende da programma, non simpatie"

di Redazione

Il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto: "Io commissario di peso in Ue? Sarà il governo a valutare"

Alleanze Ue, Fitto: "Ecr è ancora terzo, non enfatizzerei i cambi interni"

Il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, parlando delle prossime nomine europee ha ribadito che da parte di Fratelli d'Italia, sull'eventuale conferma di Ursula von der Leyen alla conferma della Commissione europea "non c'è ancora un orientamento, perché si tratta di capire l'evoluzione che ci porterà il 18 luglio e anche di ascoltare quello che si dirà nei confronti che avremo, preventivamente, con la presidente von der Leyen e nel merito del suo discorso di programma. Non è che votiamo sulla base di simpatie o antipatie. Votiamo sulla base di un programma". 

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Alla domanda se potrà essere fatto il suo nome come commissario italiano "di peso" nella prossima Commissione europea, Fitto rimanda al Governo e alla presidente Meloni per la scelta. "Commissario di peso? Io sono a dieta, sto cercando di mettermi in forma in generale, non per questo appuntamento. Il Governo sta lavorando, io ho dei dossier molto importanti su cui sono concentrato, poi saranno presidente del Consiglio e Governo a fare la valutazione nel momento opportuno", ha affermato Fitto a margine del "Forum in masseria". Alla domanda se l'Italia chiederà una vicepresidenza della Commissione, Fitto ha aggiunto che "questo è un tema che vedremo nella composizione della commissione. L’Italia è un grande paese, è un paese fondatore e avrà un ruolo importante". 

Mentre sull'ipotesi che il gruppo dei Conservatori sia scalzato, numericamente, dai Patrioti d'Europa nel Parlamento di Strasburgo Fitto ha sottolineato che "al momento (come Conservatori, ndr) siamo il terzo gruppo parlamentare in Europa. Detto questo, non è un parlamentare in più o in meno che può fare la differenza e soprattutto nel corso della legislatura a livello europeo, abbiamo visto cambiare la conformazione dei gruppi con adesioni e defezioni. È un fatto normale che non starei a enfatizzare". Così il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, sull'ipotesi che il gruppo dei Conservatori sia scalzato, numericamente, dai Patrioti d'Europa nel Parlamento di Strasburgo".