Virginia Raggi: Berdini fuori dai piedi. Ma c'è una lettera che lei ignorò - Affaritaliani.it

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Virginia Raggi: Berdini fuori dai piedi. Ma c'è una lettera che lei ignorò

La Raggi ascolta l'audio e ci ripensa: "Berdini fuori dai piedi". Ma c'è una lettera che lei ignorò. E Romeo parla cinque ore con i pm

"Beppe, hai sentito cos’ha detto Berdini? È inaccettabile, è una schifezza. Non lo voglio più tra i piedi". L’ira di Virginia Raggi è scoppiata ieri sera, dopo aver ascoltato le parole dell’assessore Paolo Berdini, registrate dal cronista della Stampa Federico Capurso. A colpire la sindaca sono soprattutto i riferimenti personali. La già traballante e originale formula delle "dimissioni respinte con riserva", con cui la sindaca Virginia Raggi aveva congedato l’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini nel pomeriggio, tenendolo appeso a un filo, non regge la pesantezza di queste parole, definite "schifezze" dalla Raggi.

L'audio in questione (diffuso dal TgLa7) "inchioda" Paolo Berdini alle sue parole e manda al diavolo il suo tentativo disperato di difendersi prima diffamando il cronista poi chiedendo scusa a Virginia Raggi.

"Questo è troppo" è stata la reazione della sindaca, infuriata per i continui riferimenti di Berdini alla sua presunta relazione con l’ex capo della segreteria Salvatore Romeo e alle sue beghe familiari. "Sapevo che erano amanti", ha detto l'assessore. E ancora: "Si è messa in mezzo a sta corte dei miracoli...". "Se si fidasse delle persone giuste..."

Raggi, la lettera di Minenna per contestare la nomina di Romeo Ma la sindaca la ignorò

Il 31 agosto scorso l’assessore al Bilancio del Campidoglio Marcello Minenna scrisse una lettera alla sindaca Virginia Raggi e agli assessori per contestare la nomina di Salvatore Romeo e gli altri incarichi decisi dopo la vittoria alle Amministrative, come scrive il Corriere della Sera. Minenna evidenziò sia il danno per le casse pubbliche, sia la irregolarità delle procedure seguite. Poi, di fronte alle resistenze di Raggi a revocare quella scelta, sia lui che l’allora capo di Gabinetto Carla Raineri rassegnarono le proprie dimissioni. Sono i documenti acquisiti per ordine dei magistrati a ricostruire la guerra interna alla giunta che alla fine fece prevalere Romeo e Marra.

Raggi, Muraro: Berdini quelle cose le ha dette anche in Giunta

"Onestamente non mi stupisco, sono cose che Berdini ha sempre detto, anche in giunta davanti a tutti". Lo dice l'ex assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro, riguardo ai giudizi negativi espressi dal titolare all'Urbanistica sulla sindaca della capitale. In un'intervista al Messaggero, Muraro, dimessasi due mesi fa dopo essere stata raggiunta da un avviso di garanzia, si dice "amareggiata e delusa". Tanto delusa da ammettere che, pur avendo votato per la Raggi, oggi non lo rifarebbe piu': "Diciamo che me ne resterei a casa". E questo perche' in Campidoglio e' in atto una "sotterranea guerra tra bande" in cui si e' perso di vista il bene comune. Le decisioni, specie quelle piu' delicate, non vengono piu' prese dalla sindaca e dalla giunta ma "dai vertici del Movimento". Vuol dire che in Comune non lavorano per il bene di Roma? "Ormai - risponde Muraro - non si capisce piu' niente. Non si capisce qual e' il bene comune. Mi sembra che abbiano perso di vista questo".

Raggi, concluso dopo oltre 5 ore interrogatorio Romeo

Si e' concluso nella notte dopo 5 ore e mezzo l'interrogatorio in Procura di Salvatore Romeo, l'ex capo della segreteria politica della sindaca Virginia Raggi. Un atto istruttorio particolarmente impegnativo caratterizzato da alcuni momenti di pausa sollecitati dallo stesso Romeo per potersi confrontarsi con il proprio difensore e rispondere alle numerose contestazioni fatte dal Procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Francesco Dall'Olio.

Raggi, Romeo: e' andata bene ma ho avuto giornate migliori

"E' andata bene, penso di aver chiarito tutto, l'interrogatorio si e' svolto in un clima sereno e collaborativo anche se ho avuto giornate migliori". Lo ha detto ai giornalisti Salvatore Romeo, lasciando gli uffici della Procura di Roma. "I magistrati, che hanno fatto sul mio conto indagini patrimoniali molto complesse - ha spiegato l'ex capo della segreteria politica della sindaca Raggi, visibilmente provato da oltre cinque ore di interrogatorio - hanno voluto approfondire ogni dettaglio e analizzare ogni sfaccettatura della vicenda. Non mi sembra che mi abbiano fatto contestazioni nuovi". Nei prossimi giorni, i difensori di Romeo presenteranno una memoria ai magistrati.